
Nello scontro diretto in casa della capolista i biancazzurri fanno tremare gli altoatesini per un tempo prima di capitolare
Bolzano–Acqua&sapone Junior Fasano: 27-22 (13-12)
Bolzano:
Volarevic, Sonnerer (4), Gojani, Viehweider, Kammerer, Bertagnoli,
Sporcic (6), Halilkovic (2), Amendolagine, Matha, Gaeta (4), Pircher
(2), Innerebner (1), Tukovic (5), Udovicic (3), Brzic. All. Dvorsek.
Acqua&sapone Junior Fasano:
Corcione (5), De Santis, Angiolini (1), Notarangelo, Bronzo (1),
Palmisano, Radovcic (4), Messina (3), Fovio, Bargelli, Pugliese, Donoso
(6), Venturi (2). All. Ancona.
Arbitri: Cardone e Cardone.
BOLZANO
– Sconfitta con onore per una Junior Fasano che sul campo della
capolista indiscussa del campionato Bolzano (27-22) sfodera una buona
prestazione, ma viene meno nei momenti topici della sfida. Una battuta
d’arresto che evidenzia i soliti problemi strutturali della squadra,
alle prese con un gruppo in parte nuovo che ha bisogno di tempo per
rodarsi.
Sul rettangolo di gioco del Palaresia del centro altoatesino i fasanesi hanno tenuto testa alla capolista per gran parte del primo tempo, poi nella ripresa hanno accusato un passaggio a vuoto in avvio che ha deciso da subito le sorti dell’incontro. Una sconfitta forse prevedibile alla vigilia, ma la Junior Fasano alla rincorsa di un posto utile per i play off ci ha creduto nel colpo gobbo in casa della prima della classe ed al suono della sirena ritorna in Puglia solo con l’onore delle armi ed un distacco dalla zona spareggi scudetto adesso salita a 7 lunghezze, anche se nel mezzo i biancazzurri devono recuperare due a partire da mercoledì prossimo sul campo dell’Alperia Merano.

In gara, siamo alla terza di ritorno, il tecnico Ancona deve fare a meno del centrale Knezevic, rimasto in Puglia per gli acciacchi di stagione, ma recupera Paolo De Santis che si rivelerà fondamentale per la difesa. Sull’altro fronte il coach Dvorsek può fare affidamento su tutta la rosa al completo con il solito portiere Volarevic che sembra avere sempre un conto aperto con i pugliesi.
Al pronti via il primo vantaggio è dei padroni di casa (1-0) con Sporcic, ma la gara a seguire prende la piega che nessuno si aspetta, almeno i padroni di casa, con una Junior Fasano che rintuzza colpo su colpo agli attacchi biancorossi e si porta subito in vantaggio al 3’ (1-2) con Bronzo che sfrutta un’azione di contropiede. Il Bolzano prova a reagire, ma gli ospiti sembrano avere una marcia in più e sfruttando a dovere una buona tenuta difensiva arrivano a segnare anche il +3 (4-7) al 10’ sfruttando l’asse Radovcic-Venturi, quest’ultimo sarà tra i migliori della sfida. Il buon momento dei biancazzurri potrebbe segnare un vantaggio ancora più corposo se non fosse per due tiri dai sette metri gettati alle ortiche, prima da Radovcic e poi da Bronzo. Sullo scadere gli altoatesini rientrano in partita e vanno al riposo sul +1 (13-12), anche alla luce di un’incredibile svista arbitrale che non assegna il pari di Corcione, quest’ultimo tra i più attenti in seconda fase.
Nella ripresa la musica cambia. I locali sfoderano subito un break di 3-0 sfruttando le giocate di Sonnerer e Turkovic che permette di arrivare al 3’ sul +4 (16-12). Un divario che sarà letale per gli ospiti, incapaci di colmarlo anche perché nei momenti topici ci pensa il solito Volarevic a spegnere le speranze dei pugliesi. Al 12’ arriva il massimo vantaggio dei locali, +5 (20-15), ed a nulla servirà un testa a testa fino alla fine che da merito alla Junior Fasano di non aver mollato fino al suono della sirena, ma allo stesso tempo evidenzia qualche momento di confusione nelle ripartenze, sulla frenesia di dover recuperare, che ha fatto il gioco dei padroni di casa, non permettendo di avvicinarsi mai sotto il -3 dall’aggancio. Sul finale il risultato diventa più rotondo, ma non rispecchia quanto visto in campo, risultando una lezione fin troppo severa per l’operato di una buona Junior Fasano.