
Nell’antico borgo collinare ritorna il fascino dei mezzi di locomozione a spinta con 142 concorrenti
FASANO – Il Memorial Peppe Vinci entra nel vivo con il via alla caratteristica competizione di biciclette a cuscinetti e gommati che verrà dato nella mattinata di oggi. Una macchina organizzativa corposa, composta dall’ associazione Scuderia Ferrari club Fasano di Orazio Leone ed il Gruppo di Lavoro “Cocolicchio l’Antico Borgo”. Sarà ancora una volta la striscia d’asfalto che conduce al borgo collinare di Cocolicchio a diventare una pista a tutti gli effetti per esaltare le doti degli appassionati della singolare disciplina che rispolvera il divertimento dei ragazzi del tempo che fu.



L’allineamento dei concorrenti dalle ore 9 attendendo il via libera per la prima discesa dal direttore di gara Carmelo Argese. Il programma prevede una manche di prova, una sorte di ricognizione del percorso che segue il briefing del direttore con i concorrenti, poi le due discese di gara inseguendo il trofeo di una competizione che già ieri, nel corso delle verifiche sportive e tecniche tenute in piazza Ciaia, ha fatto toccare con mano l’entusiasmo dei partecipanti e dei tanti appassionati della singolare disciplina che ritorna sul territorio fasanese dopo due anni d’assenza. Una giornata che si è aperta con la celebrazione di una santa Messa, nella piccola e caratteristica chiesetta di Cocolicchio (Chiesa Rettoria di Maria Santissima Addolorata), per ricordare il compianto Peppe Vinci, scomparso prematuramente la mattina del 14 agosto 2018 in un incidente stradale.







Ritorna il fascino, quindi, di una competizione che negli anni Ottanta e Novanta ha spopolato nel fasanese. Al via del Memorial si sono iscritti ben 142 piloti con ben 178 mezzi (cuscinetti e gommati). Negli ultimi giorni, fanno sapere gli organizzatori, dopo la chiusura delle iscrizioni avvenuta lunedì scorso, sono continuate ad arrivate, decine e decine, di telefonate (anche dalla Basilicata) sperando in un’iscrizione in extremis che però per motivi logistici ed organizzativi non è stato possibile accettare. Una conferma del fascino delle biciclette a cuscinetti che rispolvera i ricordi del passato e non solo.