
Evento finale di “Hinterland: quando la cultura abbatte i confini // Un ponte tra Andria e Fasano”
FASANO – Se non fossimo in piena pandemia, l’evento di ieri (previsto all’interno del “Chiostro dei Minori Osservanti” di Fasano) avrebbe fatto parlare ancora più di sé con la partecipazione diretta all’evento finale di “Hinterland: quando la cultura abbatte i confini // Un ponte tra Andria e Fasano”, ideato dalla compagnia “Equilibrio Dinamico”, progetto vincitore dell’avviso pubblico “Periferie al centro”, l’intervento di inclusione culturale e sociale della Regione Puglia e coordinato dal Teatro Pubblico Pugliese. Ma ha riscosso comunque interesse il meeting online di ieri pomeriggio, coordinato dal direttore organizzativo di “Equilibrio Dinamico” Vincenzo Losito, aperto dai saluti di Cinzia Caroli, assessore comunale alla Cultura.
«Si è trattata di una bella sperimentazione – ha affermato, portando anche i saluti del sindaco Francesco Zaccaria – e ben riuscita. Attraverso i lavori fatti dai ragazzi, è emerso un senso di appartenenza ai luoghi periferici del nostro territorio. È venuto fuori il senso del “noi”. L’evento online è stata l’occasione per presentare i materiali realizzati dai ragazzi, in attesa di poterli ammirare dal vivo con la mostra e l’installazione site specifiche che ci sarà nel Chiostro dei Minori Osservanti e che abbiamo deciso di rimandare a tempi migliori, quando la situazione dei contagi lo consentirà, speriamo al più presto».
Le attività del progetto “Hinterland” si sono svolte con gli studenti dell’Itet “Salvemini” di Fasano da lunedì 22 a sabato 27 febbraio, con un laboratorio dedicato al movimento e un percorso di ricerca ed elaborazione di immagini e video (contenuti che sono stati utilizzati per l’evento di chiusura di ieri). Il progetto ha avuto l’obiettivo di avvicinare le comunità attraverso l’alfabetizzazione al movimento e la conoscenza dell’atto performativo della danza, far dialogare i corpi al loro interno e al loro esterno secondo una logica di condivisione. Le attività formative e performative del progetto sono state rivolte alla diffusione di una concezione in cui il corpo risulta strumento per abbattere i confini sociali.
In questa visione sono stati coinvolti nelle attività quindici studenti under 18 dell’Itet “Salvemini” divisi in due gruppi; il primo, formato da dieci giovani allievi, ha lavorato con la danzatrice, coreografa, coach e meditation guide Livia Massarelli, per un percorso sul movimento in cui acquisire la consapevolezza del corpo come mezzo di espressione. Il laboratorio, inizialmente pensato in presenza, è stato spostato online, con un focus sul rapporto tra corpo e periferia e un’attenzione mirata alla relazione tra corpo e spazio chiuso, quello in cui i ragazzi hanno lavorato.
«Grazie al percorso online – ha detto Livia Massarelli –, il processo creativo sul movimento è entrato nelle case delle periferie, creando dei piccoli universi e lavorando sulla fisicità dei giovani abitanti dell’hinterland. Il laboratorio è nato per abbattere le distanze, per comunicare, anche e soprattutto in questo periodo di distanziamento sociale, entrando in relazione con lo spazio; conoscere il movimento permette ai corpi di entrare in contatto fisico senza per questo toccarsi. Un lavoro che si è concentrato sul sincronismo dei movimenti, anche a distanza, anche su piattaforme online, un modo per sentire il corpo come strumento per unire persone distanti tra loro».
Il secondo gruppo di studenti ha realizzato, attraverso una ricerca visiva sui luoghi presenti nell’hinterland di Fasano (Torre Canne, Pezze di Greco, Speziale, Pozzo Faceto e Montalbano), foto e video che, in dialogo creativo con il laboratorio di movimento, sono andati a confluire nell’evento finale che ha concluso la settimana. In merito, sono intervenuti i docenti Gianluca Greco e Gabriella Cavallo.
«Si è trattato di un percorso creativo e narrativo – ha affermato Greco nel meeting online – che ha portato alla produzione di foto e video. Riflessioni personali dei ragazzi sui luoghi in cui vivono, con punti di vista differenti. Un lavoro fatto in maniera egregia». Dello stesso avviso anche Gabriella Cavallo: «Gli studenti hanno lavorato davvero bene – ha detto –, soprattutto perché hanno utilizzato ciò che avevano a disposizione, ovvero i loro smartphone».
Durante il meeting, ci sono stati anche gli interventi la dirigente scolastica Marella Convertino e della responsabile del coordinamento organizzativo, la docente Cinzia Cupertino. «Il “Salvemini” – ha affermato la preside dell’Itec – non si è fermato in questo periodo di pandemia. Tutti i progetti sono stati discussi e valutati dalla comunità scolastica e per questo vorrei ringraziare i miei docenti che accettano sempre le sfide che vengono dal territorio. Questa di “Equilibrio dinamico” è stata nuova e appetitosa, anche se sarebbe stato più bello viverla in presenza». Per la prof.ssa Cupertino, «non è stato semplicissimo rimodulare i nostri lavori, dal vivo all’online. Ma l’entusiasmo dei ragazzi ci ha aiutato a superare le difficoltà, raccontando i loro sogni e desideri».
Le attività del progetto hanno coinvolto due città care alla compagnia “Equilibrio Dinamico”: Andria, nella prima fase svolta lo scorso luglio, e Fasano; la scelta delle comunità da coinvolgere è stato per la fasanese Roberta Ferrara e l’andriese Vincenzo Losito un’occasione per “tornare a casa”. «Consapevoli delle potenzialità di questi territori e delle difficoltà tipiche di luoghi che vivono al margine rispetto alle città riconosciute come centri culturali – ha affermato Losito -, è nata la sfida di “Hinterland”, un percorso per connettere, attraverso il linguaggio del corpo, persone e luoghi, per comprendere quanto, in questo periodo di distanziamento sociale, il corpo ci aiuta a entrare in relazione profonda anche senza toccarsi».
Il progetto è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Fasano e la collaborazione del museo diocesano “San Riccardo” di Andria e dell’Istituto Itet di Fasano, mentre i partner sono stati Ret’Attiva (Andria), Associazione Apluvia (Fasano), Centro studi Oltredanza (Fasano), Associazione teatrale amici di Giuuaanned (Fasano), Associazione Pro Selva (Fasano) e Associazione Ignazio Ciaia (Fasano).