
Velardi-Sebastianutto
La pianista fasanese e il violinista friulano sono stati gli eccelsi protagonisti nel nuovo appuntamento della rassegna organizzata dall’Accademia dei Cameristi di Bari
FASANO – Pubblico delle grandi occasioni per il secondo appuntamento dell’undicesima Stagione di musica da camera, andato in scena ieri (15 giugno) al Chiostro dei Minori Osservanti. La rassegna organizzata dall’Accademia dei Cameristi di Bari sotto la direzione artistica di Mariarita Alfino e sostenuta dal Comune di Fasano, ha regalato l’ennesima preziosa perla musicale. Ad esibirsi infatti, un duo impeccabile per tecnica ed efficacia: la pianista Viviana Velardi e il violinista Christian Sebastianutto. E se della musicista di casa, uno dei vanti di cui la Città può e deve fregiarsi, conosciamo già le elevate doti, grande entusiasmo ha suscitato il giovane talento friulano, già noto al pubblico fasanese e che ha confermato la rara abilità nell’utilizzo dello strumento.

Eccellente e come sempre originale il programma proposto diviso in due parti. Nella prima il duo si è esibito nella Sonata in re magg. D384 (in tre movimenti: allegro molto – andante – allegro vivace), dal gioioso sapore mozartiano, composta nel 1816 dal viennese Franz Schubert, seguita da tre delle Sette Canzoni popolari spagnole (e precisamente: El Paño moruno, Nana e Jota) composte da Manuel de Falla nel 1914. A chiudere il raffinato Valse-scherzo, opera composta nel 1877 da Petr Caikovskij, proposto nella trascrizione per pianoforte e violino, nel quale si è potuto gustare in tutto il suo splendore il virtuosismo tecnico di Sebastianutto.

Due le opere proposte da Viviana Velardi e Christian Sebastianutto nella seconda parte della serata: l’originalissima Sonata per violino e pianoforte (anch’essa in tre movimenti: allegro con fuoco – intermezzo: molto lento e calmo – presto tragico), opera composta dal parigino Francis Poulenc nel 1942 e dedicata al celebre poeta spagnolo Federico Garcia Lorca e l’Introduzione e Rondò capriccioso in la minore di Camille Saint-Saens, scritti nel entrambi nel 1863 per violino e orchestra e proposto in trascrizione per duo. Nell’acclamatissimo bis, la delicata e splendida romanza Après un rève di Gabriel Faurè.

Il prossimo appuntamento con la musica da camera è per martedì 22 giugno quando a esibirsi sarà il trio composto da Christian Sebastianutto al violino, Francesco Dillon al violoncello e Viviana Lasarcina al pianoforte. Da non perdere.