È stata presentata ieri in conferenza stampa l’iniziativa sperimentale che renderà sostenibile l’estate dei grandi eventi a Fasano
FASANO – Ogni giorno assumiamo plastica. Si tratta di micro particelle sotto i 5 millimetri che contaminano il cibo e l’acqua: ingeriamo circa 2000 piccoli frammenti di plastica a settimana, come riporta il recente studio dell’Università di Newcastle, per un totale di 5 grammi che corrispondono al peso di una carta di credito. Sono dati allarmanti che attendono un intervento urgente da parte delle istituzioni, a cui è importante si aggiunga il supporto delle aziende e dei consumatori.
Il Comitato Tecnico Scientifico per la Valorizzazione Internazionale del Territorio del Comune di Fasano, in collaborazione con il Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere, ha promosso “Fasano Plastic Free”, il progetto sperimentale per promuovere un limitato uso della plastica, educando la città a una prospettiva sostenibile. È stato presentato ieri in Sala di Rappresentanza alla presenza del sindaco Francesco Zaccaria, del consigliere comunale delegato alla valorizzazione internazionale del territorio Pier Francesco Palmariggi, del membro del Comitato Tecnico Scientifico Valerio Palasciano, del direttore del Parco delle Dune Costiere e del suo rappresentante della giunta esecutiva Federico Ciraci e Giuseppe Colucci, di Giancarlo Costanzo del Faso Café e di Donato Pistola del Bar Bella Napoli. Alla conferenza stampa ha partecipato l’assessore all’ambiente del consiglio comunale dei ragazzi Filippo Sforza, confermando quanto la divulgazione delle buone pratiche ambientali e sostenibili anche ai più giovani sia una priorità dell’amministrazione.
L’occasione scelta per proporre un cambio di rotta è quella dei cinque eventi musicali che animeranno l’estate in città (Diodato 7 luglio, Francesco De Gregori 21 luglio, Caetano Veloso 22 luglio, Ex-Otago 17 agosto e Gazzelle 25 agosto). Durante i concerti infatti, grazie al supporto del Bar Bella Napoli e Faso Café entrambi promotori e partner del progetto, la plastica sarà totalmente sostituita da materiali biodegradabili e compostabili: cocktail e vivande possono infatti fare a meno di inutili involucri che inquinano, richiedendo anni per il loro smaltimento, e mettono a rischio la salute dell’uomo. Le microparticelle inoltre si disperdono nell’aria che respiriamo. Fare la propria parte è quindi la sola possibilità per rispondere a questa sfida complessa. Durante la conferenza stampa è stata annunciata l’adozione di linee guida che permetteranno di includere in futuro nell’iniziativa anche altri esercizi e associazioni della città, intenzionati a realizzare eventi di sensibilizzazione attraverso le indicazioni formulate dai promotori del progetto plastic free. Il logo ufficiale del progetto, invece, raffigurante una bottiglia che contiene i simboli più noti del territorio fasanese, è stato realizzato da Claudia Santoro.
Il Comune di Fasano, con il suo Comitato Tecnico Scientifico per la Valorizzazione Internazionale del Territorio, sta dimostrando da che parte intende stare con un’azione decisa, inserendosi tra le città pugliesi, sebbene ancora poche, che stanno arginando l’abuso di plastica a favore della sostenibilità. A tal proposito ricordiamo anche un’altra iniziativa per contrastare l’eccessivo consumo di plastica monouso, promossa dal Gal Valle d’Itria al Parco delle Dune Costiere: sulla costa è stato posto un “pesce mangia plastica”, metafora di come quest’ultima sia entrata a far parte della nostra catena alimentare, che raccoglierà i rifiuti inorganici abbandonati o restituiti dal mare.
L’inquinamento da plastica ci impone di intervenire, come ha dimostrato anche il bando al monouso adottato dall’Unione Europea a partire dal 2021. Il progetto “Fasano Plastic Free” è una prova importante, che può diventare da esempio per le altre città, nonché l’unica possibile prima che sia troppo tardi.