
L’incontro si è svolto ieri mattina al comune di Fasano
FASANO – Il Sindaco Zaccaria ha incontrato una rappresentanza del comparto dei parucchieri ed acconciatori fasanesi per stabilire, in sinergia con tutti, la possibilità di trovare una soluzione condivisa da inviare all’attenzione del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
L’iniziativa è nata dopo l’ultimo DCPM che fissa al primo giugno l’apertura di tutti i parrucchieri e istituti di bellezza, e che ha sorpreso gli operatori del settore, i quali certamente attendevano una data più prossima per riaprire le loro attività. Parrucchieri che, per questa particolare occasione, hanno così deciso di riunirsi in associazione per rivendicare il loro diritto ad essere ascoltati. Un diritto messo nero su bianco da una lettera che gli stessi hanno stilato, destinata al Presidente del Consiglio e per conoscenza al Sindaco di Fasano e al Presidente della Regione Puglia. Una missiva in cui si mette in evidenza di come il comparto fortemente in crisi chiede una revisione della disposizione appena varata per evitare che al primo giugno molti di loro non riescano a riaprire le proprie attività.
A fronte di queste richieste fatte pervenire anche al primo cittadino, ieri mattina è stata così convocata una delegazione del comparto locale, guidata dalla rappresentante dell’associazione Antonella Vinci e ricevuta dal Sindaco. Un confronto schietto e sereno durante il quale sono state messe in evidenza le criticità immediate del settore, la disponibilità di accogliere ed attuare un eventuale protocollo di sicurezza e la massima collaborazione con le istituzioni comunali per trovare a breve un’intesa da presentare alle autorità competenti in materia di sicurezza.
Alla fine del confronto è stato stilato un documento a firma del Sindaco Francesco Zaccaria ufficialmente inviato al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Nello specifico si evidenzia di come la categoria in questione con forte senso di responsabilità manifesti la volontà di riavviare quanto prima l’attività attenendosi scrupolosamente alle regole di tutela della salute pubblica, pur consapevole che l’adeguamento alla nuova regola del distanziamento sociale può comportare un investimento economico di rilievo.