
La Puglia sarà la prima regione d’Italia
FASANO – Quella alle porte sarà un’estate all’insegna dell’ecologia e del rispetto dell’ambiente a partire dall’eliminazione della plastica nei lidi pugliesi. Una decisione scaturita da un incontro avvenuto tra funzionari regionali del settore Demanio, le associazioni ambientaliste e i sindacati dei balneari. In particolare, sarà “vietata la somministrazione di cibo e bevande in materiale monouso non compostabile”.
È un risultato storico per la difesa dell’ambiente e del mare. Oltre l’80% dei rifiuti marini è infatti costituito da plastica e oltre il 27% da attrezzi da pesca smarriti o abbandonati in acqua, come le reti e i fili.
La decisione pugliese è in linea con la proposta della Commissione Europea, approvata pochi mesi fa, di vietare dal 2021 la vendita di articoli in plastica monouso: grazie alla nuova direttiva, si eviterebbe l’emissione di 3,4 milioni di tonnellate di CO2, danni ambientali pari a 22 miliardi di euro entro il 2030 e si produrrà un risparmio per i consumatori di 6,5 miliardi di euro.
«Questa proposta, partita in sordina qualche mese fa – afferma Fabrizio Santorsola, presidente Cna Balneatori – è stata favorevolmente accolta dall’assessorato regionale che con grande anticipo rispetto al resto d’Italia, l’ha fatta sua».
La Giunta regionale ha inoltre dato spazio alle Ecofeste, manifestazioni ed eventi pubblici a basso impatto ambientale mettendo a disposizione «una dotazione finanziaria di 250mila euro per i Comuni e gli organizzatori di eventi che, in occasione di sagre e altre manifestazioni pubbliche, si impegneranno a ridurre la produzione dei rifiuti e ad incrementare la raccolta differenziata – ha dichiarato dall’assessore all’Ambiente della Regione Puglia Gianni Stea – Il contributo potrà essere concesso per eventi, sagre, feste patronali e ogni altra manifestazione ricreativa, culturale, sportiva purché plastic free. Dovranno dunque essere utilizzate solo stoviglie lavabili, compostabili o biodegrabili».