
Cala il sipario sulla 38esima edizione di una competizione che quest’anno ha abbracciato la lotta del piccolo guerriero
SELVA DI FASANO – Grande spettacolo sui campi di gara del Tennis club Fasano, dove nella serata di ieri è stato assegnato l’Open singolare maschile, giunto alla sua 38esima edizione. La classica manifestazione di chiusura dell’estate sportiva silvana ha registrato la vittoria di Federico Salomone (2.3) del Circolo tennis L’Aquila “Peppe Verna” che si è imposto su Andrea Grazioso del Circolo tennis “Rocco Polimeni” di Reggio Calabria (2.2) con il punteggio set di 6-2 e 7-5. Cala il sipario sulla manifestazione “I Trofeo Fortis”, il title sponsor di quest’anno del classico Open di tennis che si tiene da anni sui campi del circolo silvano. Una finale avvincente che aveva goduto di un gustoso antipasto nelle stesse semifinali con Grazioso che vinto con un parziale di 4-6/6-3/7-6 contro Lorenzo Lorusso, mentre Salomone aveva superato Juan Ignacio Iliev, vincendo per 5-7/7-6/6-4, una sfida quest’ultima che si era protratta fino ad oltre la mezzanotte del sabato.
Una manifestazione sportiva che ha fatto da cornice ad un’opera benefica dove il valore dello sport si è fuso con la voglia di fare un’opera di bene nei confronti di un bimbo in difficoltà: il piccolo guerriero Ivan. Nel corso della serata il Circolo tennis Fasano non è rimasto sordo a questa innocente e pura richiesta d’aiuto dando la possibilità ai presenti di contribuire concretamente ad una raccolta fondi con l’acquisto delle magliette realizzate da Gigi Caramia per garantire così un piccolo contributo ad Ivan nella sue tante e dispendiose cure.
Ivan ha solo sei anni, ma è già un piccolo guerriero. È quello che continua a ripetersi mamma Marilena per cercare di andare avanti in questo terribile incubo. Ma chi è Ivan? Ivan il piccolo guerriero è solo un bambino che nel novembre 2019, a seguito di una banale caduta, scoprì di essere affetto da un tumore maligno conosciuto come Sarcome di Edwing, al quarto stadio sull’ala eliaca.
Sembrava esser tornato un pò il sereno, dopo i primi cicli di chemio, ma dopo qualche mese di mantenimento, il brutto mostro si è ripresentato e dallo scorso maggio Ivan e la sua famiglia sono ricascati in questo terribile incubo. Ad oggi il piccolo Ivan ha già dovuto affrontare 10 cicli di chemioterapia, 46 radioterapie ed un trapianto autologo di cellule staminali, ma tutto ciò non è ancora bastato a sconfiggere la terribile malattia, poiché Ivan ha di fronte a sé altri cinque mesi di cure. Ma nonostante ciò Ivan continua a combattere ed a sorridere agli occhi di sua mamma, del suo papà, e dei suoi fratellini gemelli.