Nel debutto agonistico in terra altoatesina vengono fuori tutti i limiti dei biancazzurri
BRESSANONE – La Supercoppa va al Bressanone, mentre per la Junior Fasano resta l’amarezza di aver steccato un’altra finale, la settima della serie con una sola affermazione, ma qui non è questione di tabù.
Una sconfitta che conferma il momento particolare della Junior Fasano, ancora un grande cantiere aperto alla ricerca di una quadratura d’organico e di gioco. La gara secca della Südtiroler Sportverein sorride ai locali del Bressanone (39-32) che fanno fruttare la continuità con il passato, pur avendo registrato qualche partenza di peso, ma conservando per sommi capi l’intelaiatura della squadra uscita sconfitta nell’ultima finale scudetto del palazzetto dello sport di Fasano.
Una sconfitta per i biancazzurri di mister Domenico Iaia, al suo debutto assoluto sulla panca dei campioni d’Italia, che conferma come è difficile ricostruire un gruppo dopo le pesanti partenze che hanno ridimensionato non solo l’attacco, ma principalmente la difesa. La voglia di aprire un nuovo ciclo passa inevitabilmente per sfide di questa portata, dove capitan Zeliko Beharevic e compagni hanno faticato molto a restare agganciati ad un Bressanone capace di gestire il gioco e dare le accelerate a suo piacimento, pur con una panca decisamente corta. Restano degli spunti importanti sui quali lavorare in vista dell’imminente debutto in campionato di sabato prossimo, ma sarebbe da ingenui pensare che questa squadra sia completa per una nuova stagione agonistica. La società lo sa molto bene, ma il budget al momento è fin troppo risicato per pensare al mercato.
“La partita è stata indubbiamente condizionata da una difesa non all’altezza di una partita come questa e l’aver sbagliato così tanti tiri facili, soprattutto nei primi 20’, ha facilitato di parecchio il compito dei nostri avversari, che hanno creato quel gap di fatto rimasto fino alla fine. Adesso dobbiamo rimboccarci le maniche e tornare a lavorare intensamente in vista del campionato”.
Domenico Iaia, coach della Junior Fasano
In cronaca: la formazione altoatesina affidata alla guida tecnica del siracusano Andrea Izzi rompe subito il ghiaccio con un primo break iniziale (3-0) ed al 10’ conduce sul 9-4. Grande prova realizzativa del brasiliano De Oliveira, autore di 15 realizzazioni ed apparso già in forma campionato. Il Bressanone spinge sull’acceleratore, manda alle corde i biancazzurri, ed al 26’ segna il +6 (20-14) che salirà al +7 (20-14) al riposo. Nella ripresa rimangono vani i tentativi di rimonta della Junior Fasano rientrata, comunque, in gara fino al -3 (31-28) con Beorlegui e coi gol della coppia formata da Pugliese (8) e Da Cunha (7), ma non ha mai dato l’impressione di poter recuperare completamente la partita, ed al suono della sirena (39-32) arriva la vittoria del Bressanone che consegna per la prima volta la Supercoppa agli altoatesini.
Il tabellino della gara
Junior Fasano–Bressanone: 32-39 (15-22)
Junior Fasano: Sibilio, Guarini, Boggia 4, Rivan 2, Pugliese 8, Leban, Notarangelo 2, Nardelli, Cantore 7, De Cunha 6, Beharevic, Mizzoni, Legrottaglie, Beorlegui 3, Montalto. All. Iaia.
Bressanone: Azzolini 1, Della Vecchia 3, Arcieri 4, De Oliviera 15, Canete 3, Endrit Iballi 4, Ardian Iballi 5, Sader, Basic 3, Voliuvach, Muehloegger, Sozio 1, Lubinati. All. Izzi.
Arbitri: Dionisi e Maccarone.