Un dopo gara unico al termine di una sfida che ha visto piovere dagli spalti insulti al direttore di gara
MESAGNE – Continua a tenere banco la vicenda collegata alla singolare iniziativa della Bs soccer team Fasano che ha voluto organizzare una cena “riparatrice” al termine di una gara di calcio giovanile, dove erano volati “paroloni” dagli spalti all’indirizzo dell’arbitro. Tutto questo è accaduto a margine di una gara valevole per la nona di ritorno del campionato Provinciale Under 15 (Seconda fase Girone C) tra la Virtus calcio Mesagne e la Bs soccer team Fasano (8-2). I biancocelesti della Città della Selva sono usciti sconfitti sul campo, al termine di una partita lungo la quale non pochi erano stati i genitori dei calciatori presenti sugli spalti che avevano inveito contro l’arbitro della partita, poco meno di 18enne, per alcune decisioni non condivise prese nel corso della partita.
Gianclaudio Semeraro, presidente-tecnico della Bs soccer team Fasano
Sedati gli animi e resosi conto della situazione, il presidente e mister Semeraro ha voluto fortemente che tutto si risolvesse, per il meglio e per sempre, con l’arbitro e la sua famiglia presente sugli spalti. Archiviati gli inevitabili chiarimenti e scuse tra genitori, tra padri e madri di famiglia che hanno fatto volare parole che non pensano, contro la giovane giacchetta nera presente in campo, ecco che c’era un solo modo per voltare una brutta pagina di sport: una cena tutti insieme.
Il giovane arbitro, insieme alla sua famiglia, ha accettato l’invito a trascorrere una serata insieme alla società fasanese, in allegria e spensieratezza. Una notizia che insegna un principio molto importante: sbagliare è possibile, rendersi conto dell’errore è un gesto di grande maturità d’animo. Eccoli tutti insieme a tavola, tra sorrisi, strette di mano e del buon cibo, nella speranza che questa singolare iniziativa possa lasciare un segno indelebile in tutti.