Il presidente D’Amico: “Nel momento delicato sono venuti fuori i valori della società” LE VIDEOINTERVISTE AI PROTAGONISTI
FASANO – Operazione compiuta per l’Us Fasano che mette fuori il carattere nel momento più delicato della stagione a soli 180′ dal rompete le righe della regular season. Sono stati quindici giorni, dalla sconfitta interna contro la Santa Maria Cilento (0-3), che hanno spinto i due presidenti, Franco D’Amico e Ninni Vinci, e tutto lo staff a fare quadrato intorno al gruppo per dare lo scossone ad una stagione che poteva finire nel peggiore dei modi. Al triplice fischio della vittoria sulla Paganese 1926 le scene d’esultanza in campo sono continuate anche negli spogliatoi, dove si è aggregato in un secondo momento il presidente D’Amico, colpito da una giornata di squalifica dopo l’impresa del “Puttilli”, la vittoria esterna contro il Barletta (2-3) della penultima giornata.
“Nel momento più difficile sono venuti fuori i valori del gruppo, la forza di ricompattare l’ambiente tra staff, giocatori e società. Il problema serio è stato solo per una domenica, dopo la sconfitta con il Cilento, perchè nei play-out non c’eravamo mai finiti, ma il rischio c’era… c’è sempre stata una famiglia nello spogliatoio altrimenti non venivi fuori da questo momento difficile”.
Ninni Vinci e Franco D’Amico, i copresidenti dell’Us Città di Fasano
La vittoria contro la Paganese, in un stadio “Curlo” gremito ha portato a sei i campionati di serie D di fila disputati dalla società biancazzurra che già pensa al futuro, a quello che sarà la settima stagione, ma non prima di godersi a pieno l’esultanza di un traguardo meritato ed ampiamente sudato.