
Foto Fabio Rossi/AS Roma/LaPresse 2/2/2019 Roma (Italia) Sport Calcio Roma-Milan Campionato Primavera 1 - Stadio Tre Fontane di Roma Nella foto: Francesco SemeraroPhoto Fabio Rossi/AS Roma/LaPresse 2/2/2019 Rome (Italy) Sport Soccer Roma-Milan Campionato Primavera 1 - Tre Fontane Stadium of Rome In the pic: Francesco Semeraro
Il terzino giallorosso ceduto nella serie cadetta con il diritto di recompera da parte della società capitolina
ROMA – Passaggio di maglia per il terzino fasanese Francesco Semeraro che a fine stagione vestirà i colori bianconeri dell’Ascoli calcio 1898, compagine della serie cadetta. Il giovane calciatore classe 2001 lascerà l’As Roma dove era approdato nel 2015 per giocarsi le proprie chance sulla sponda marchigiana. È stata la compagine dell’Ascoli calcio 1898 ad aggiudicarsi le prestazioni professionali del promettente terzino sinistro, cresciuto calcisticamente nella scuola calcio della Bs soccer team Fasano di papà Gianclaudio.
Tutta la trafila nelle giovanili dell’As Roma
Il grande salto nella Capitale gli ha permesso di svolgere a pieno la trafila nel settore giovanile della società romana, fino ad essere un elemento portante della formazione allenata da Alberto De Rossi che ha fatto pressione sulla società affinché il giocatore rimanga in maglia giallorossa fino a fine stagione, nella speranza di chiudere la sua parentesi capitolina con un trofeo giovanile.

“Chicco” vuole mettersi in discussione in una formazione senior
Il terzino fasanese “Chicco” vuole mettersi in discussione per una maglia da titolare nella formazione senior, nella speranza di ritornare con la giusta esperienza nella massima categoria nazionale, considerata la sua giovane età. L’As Roma continuerà ad osservarlo da lontano, considerato che la cessione è avvenuta con diritto di recompra. In altri termini la società cedente può operare l’acquisto del giocatore venduto allo scadere dei tre anni, tanto è il periodo di contatto con l’Ascoli calcio 1898. Un’operazione molto gettonata dalle società che vogliono far crescere i propri giovani altrove, ma senza privarsi della possibilità di avere una parola in più per il riacquisto successivo.