L’interrogazione depositata dagli onorevoli Sisto, D’Attis, Labriola e Savino, chiede più sicurezza nel Comune di Fasano
FASANO – “Negli ultimi tempi, il comune pugliese di Fasano, in provincia di Brindisi, è stato sconvolto da una serie inquietante di fatti criminosi e gesti intimidatori”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dai deputati Mauro D’Attis, Francesco Paolo Sisto, Vincenza Labriola ed Elvira Savino, a proposito dei recenti fatti di cronaca riferiti all’atto incendiario ai danni del pub “Ciporti”.
Stavolta la vicenda finisce direttamente nei corridoi di Montecitorio con una interrogazione diretta al Ministro Lamorgese. Una interrogazione a risposta orale su quanto accaduto a Fasano negli ultimi mesi, depositata ieri pomeriggio alla Camera dei Deputati, e che coinvolge anche il Comune di Locorotondo.
“Nell’ultimo anno, a Fasano, episodi di tale natura – si legge nel testo dell’interrogazione – risultano essere in costante aumento: furti d’auto, auto incendiate (https://bit.ly/2RH2fL5), episodi di violenza a mano armata (https://bit.ly/2E2biOz), atti vandalici all’interno dell’area storica della città, tutti documentati dalle denunce depositate presso la locale caserma dei Carabinieri, i quali ancora oggi conducono importanti indagini per risalire all’identità degli autori […] il crescente senso di insicurezza da parte dei cittadini fasanesi e la loro continua richiesta di maggiore presenza delle Forze dell’Ordine in città, evidenziano la oggettiva difficoltà per le Istituzioni locali di fornire adeguate soluzioni ai problemi descritti […] se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione descritta e quali azioni intenda porre in essere per ristabilire l’ordine e la sicurezza all’interno del Comune di Fasano”.
“Auto rubate e date alle fiamme, episodi di violenza a mano armata (ndr, quanto accaduto la scorsa estate), atti vandalici ripetuti, tutti documentati con denunce depositate presso la locale Caserma dei Carabinieri. A risaltare in questa cronaca è l’attentato incendiario contro il Pub ‘Ciporti’, ultimo di una successione di gesti simili perpetrati contro il proprietario.
Una situazione – continua la nota dei deputati pugliesi – di analogo allarme per la sicurezza si è verificata anche a Locorotondo, in provincia di Bari, generando inevitabilmente tra i cittadini un crescente senso di insicurezza. Per questo abbiamo depositato un’interrogazione al ministro dell’Interno che mira a sollecitare un’assunzione di responsabilità da parte del Governo che non può più rimanere inerte”.