La nota della coordinatrice provinciale di Italia Viva
FASANO – “Piano vaccinale, è caos comunicazione in Puglia. Non bastava essere finiti sul Financial Times come esempio negativo di vaccinazioni. Quanto sta accadendo, è solo la punta dell’iceberg di un sistema sanitario regionale allo sbando con l’Assessore Pierluigi Lopalco in seria difficoltà nel gestire l’attuale situazione emergenziale.” Ad affermarlo è Tiziana Palmisano, coordinatrice provinciale di Italia Viva in una nota inviata a mezzo stampa.
“In questi giorni,- prosegue – la Regione Puglia, ha dapprima emanato una direttiva in cui spiega che a partire dal 12/04/2021, è consentito l’accesso alla vaccinazione per tutte le persone di età superiore ai 60 anni che non si trovano in condizione di estrema vulnerabilità e/o di disabilità grave senza alcuna preventiva conferma di adesione o prenotazione. Poco dopo, la clamorosa retromarcia con la rettifica in cui si comunica che la regola generale non è valida fin da subito per tutti, ma solo per i 79enni (da lunedì 12) e i 78enni (da martedì 13). L’ultima stortura di una comunicazione fallace fatta di prenotazioni, che poi diventano adesioni, per poi mutare definitivamente in un “Vaccineremo chiunque, progressivamente e in ordine di età”.
A corredo di ciò, va ricordato che in Puglia il 98% degli over 70 attende ancora di essere vaccinato. Questo perché si è “scelto” di dare priorità ai “fuori lista”. Il collasso del sistema vaccinale ha messo a nudo tutti i limiti del nostro sistema sanitario. Una disorganizzazione di fondo da parte della Regione non poteva che generare l’attuale contesto di grande caos anche nel nostro territorio, che vede da un lato il ritardo accumulato nel piano vaccinale, con una comunicazione che peggiora le cose, mandando in totale confusione i Sindaci delle diverse città, i Medici e conseguentemente i cittadini; dall’altro lato, una costante situazione emergenziale negli ospedali e un numero di contagi che non si riduce, con la naturale conferma della Zona Rossa.
Urge maggiore organizzazione da parte della Regione Puglia. Si dia priorità alla sicurezza e alla dignità delle persone, ma soprattutto serve chiarezza. Non è possibile che il cittadino debba pagare le conseguenze di una pessima comunicazione, derivante da una organizzazione approssimativa. È necessario intervenire subito!
Intanto, questo martedì, Italia Viva presenterà in Senato una mozione in che individua chiaramente le categorie con priorità vaccinale. Un punto di partenza che deve servire a rendere più precisi, agevoli e snelli i criteri che devono guidare la campagna vaccinale in tutte le Regioni d’Italia, speriamo anche e soprattutto nella nostra”.