
L’enoturismo al centro dell’incontro organizzato dal Circolo della Stampa.
FASANO- Il vino affascina, sorprende, emoziona ma bisogna saperne sfruttare qualità e valore, soprattutto in una terra come la Puglia che lo ha “adottato” come uno dei pilastri del settore turistico. Se ne è parlato ieri, mercoledì 15 marzo, in occasione dell’incontro “Enoturismo in Puglia? Parliamone”, organizzato dal Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli” di Fasano, presso Masseria Ancella a Montalbano.
Dopo i saluti del presidente del sodalizio Gino Bianco, l’incontro è entrato nel vivo con l’intervento di Salvio Capasso dell’Associazione Studi e ricerche per il Mezzogiorno Intesa SanPaolo, incentrato su “Il mercato enoturistico oggi”. Dai dati presentati all’attento pubblico è emerso che la Puglia è la prima regione in Italia per produzione vinicola, seguita da Veneto ed Emilia Romagna, con i suoi 10,7 milioni di ettolitri di vino prodotti nel 2022, grazie alle sue 11 mila aziende agricole e circa 600 cantine. Capasso ha sottolineato l’ormai diffuso binomio enogastronomia-turismo, evidenziato dalle ultime scelte di una meta turistica condizionate e influenzate dall’attrattività dei prodotti enogastronomici tipici: grandi opportunità da saper cogliere sviluppando competenze, digitalizzazione del mercato, sostenibilità e imprenditorialità.
La parola è poi passata al padrone di casa, Francesco Peccarisi, che ha presentato la splendida realtà di Masseria Ancella, “in cui tutto parla di vino”, dagli arredi alla Spa vinoterapica con i suoi esclusivi trattamenti a base di uva e vino. «Immergersi in una tinozza con estratti di uve di Negramaro e Primitivo, permette di beneficiare delle proprietà rivitalizzanti per la pelle e per la circolazione, in grado di contrastare le forme di stress e l’invecchiamento cutaneo» ha spiegato Peccarisi, illustrando il percorso benessere che rende attrattiva la struttura in tutte le stagioni.




Tra i relatori, presenti anche Gregory Perrucci di Cantine Felline e Sergio Angioi di Cantine e Resort Albano Carrisi che, dando voce alle loro esperienze internazionali, hanno invece messo in risalto la tutela dell’autenticità del prodotto, portando avanti una sorta di “lotta alle imitazioni”.
Un interessante incontro chiuso con l’Assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia e la necessità di avere una visione lungimirante, una progettualità che valorizzi il “tesoro” di Puglia.
Tra il pubblico, tanti esperti del settore, ristoratori ma anche Francesca Portincasa, direttore generale Acquedotto Pugliese, e Alberto Pedroli, direttore regionale Basilicata Puglia e Molise Intesa SanPaolo.
Infine, calici alla mano per il momento conviviale e conclusivo della serata: una degustazione di vini offerta da Masseria Ancella, molto apprezzata dai partecipanti.
Fotoservizio di Claudio Moccia.