Un salto nel passato tra foto di persone e luoghi che hanno fatto la storia della nostra Fasano
FASANO – La quarantena aiuta a riflettere, pensare, ricordare e l’intuizione social di alcuni cittadini fasanesi ci sta letteralmente accompagnando indietro nel tempo. “Ti racconto: Fasano” è il nuovo gruppo Facebook che in questi giorni sta spopolando tra amici e conoscenti, guidando e facendo strada in un lungo salto nel passato tra foto di persone e luoghi che hanno fatto la storia della nostra Fasano.
Utenti di ogni età e appartenenti a diverse generazioni, stanno sfogliando gli album fotografici dei propri nonni e genitori condividendo con gli iscritti del gruppo, stralci della loro memoria in bianco e nero.
Foto risalenti ai tempi andati ritraenti primi fidanzamenti e matrimoni, partenze e ritorni dalla guerra, attimi di infanzia tra giochi elementari, antichi usi e tradizioni, facendo riscoprire la bellezza della semplicità, di quando si era felici con poco o nulla.
“L’idea è nata già dal gruppo ‘Ti racconto: Torre Canne’ – afferma Giuseppe Vinci, uno dei fondatori del gruppo insieme a Rosanna Cirasino, Catia Anglani, Tonio Mileti e Francesco Fanizza – Qualsiasi documento storico, racconto, foto, diventa oggetto di condivisione tra i membri del gruppo, accomunati da quel sottile fil rouge qual è lo stesso “attaccamento” alla propria amata terra, ma altresì utile alla programmazione di attività sociali e culturali atte a preservare questo magnifico nostro luogo del cuore. Per non disperdere i frammenti di storia della nostra città di Fasano e tutte le sue frazioni e contrade, aprite i vostri cassetti e condividete quelle foto che parlano del suo antico fascino in bianco e nero, della sua incontrastata bellezza impolverata dal tempo”.
“La forza del gruppo sta riaccendendo l’immaginazione e destando quella naturale curiosità atta a conoscere e preservare la storia e le storie del popolo della città di Fasano – ha commentato in un post Rosanna Cirasino – Una semplice foto, con la sua forza estetica ed emozionale, riesce a tenere unite le persone in una community, a riallacciare antiche relazioni, persino a riavvicinare persone appartenenti al nostro territorio, ma che vivono in altri ‘mondi’, in altri territori nazionali, europei ed internazionali”.
Grazie alla condivisione di memorie personali e comuni a ogni fasanese, si stanno infatti riscoprendo vecchie amicizie e parentele, allontanate purtroppo dalla vita frenetica di oggi.
Un’idea brillante che contribuisce ad allietare la quarantena della grande comunità fasanese.
Dopo il buio viene sempre la luce! AUGURONI Maria Lapadula.