La riproduzione del centro storico di Norcia nel presepe di Via De Curtis
FASANO – Per non dimenticare ciò che qualche anno fa ha ferito una parte importante della nostra Italia. Nasce con questo nobile intento la realizzazione del presepe artistico dedicato a uno degli scorci più belli dell’Umbria violentato nel 2016 da un terribile terremoto le cui ferite restano ancora aperte e indelebili negli occhi di tutti coloro che hanno perso tutto in quei tragici mesi in cui la terra per diverse volte tremò terribilmente. Presepe realizzato in via De Curtis dall’Associazione Aspettando Gesù Bambino composta da tre giovani fasanesi, Ambrogio Cardone, Massimiliano Semeraro e Pietro Nardone, che con le loro mani sapienti e artistiche hanno pensato di riprodurre in maniera minuziosa il centro storico di Norcia.
Una realizzazione che richiama fortemente quello che è ancor oggi lo stato di precarietà di uno dei borghi più belli d’Italia con la grande basilica di San Benedetto letteralmente squarciata. Vicoli, case semidiroccate o squarciate dal mostro delle viscere terrene perfettamente ricostruite al centro del quale giace la Santa Natività.
«Dopo aver raffigurato a più riprese la nostra terra o quella di oriente che diede i natali a nostro Signore – spiegano i realizzatori – abbiamo deciso che mai come oggi era ormai necessario dare un segnale forte e preciso. Il Natale è la festa delle luci e quindi per festeggiarlo degnamente ci sembrava giusto riaccendere le luci anche li dove il rischio di spegnere i riflettori dell’attenzione e terribilmente attuale. Norcia è solo il simbolo di tutte le terre d’Italia ferite da questi terribili eventi sui quali passati i primi mesi si son spente le luci dell’attenzione e spesso anche della solidarietà. Nel nostro piccolo abbiamo quindi pensato di provare a riaccendere un minimo di attenzione nei confronti di coloro che hanno subito questi terribili eventi simboleggiando con la realizzazione del centro storico semidistrutto di Norcia quello che oggi molti hanno dimenticato».
Una tradizione, quella di realizzare un presepe artistico in un quartiere periferico come quello di via De Curtis, che si ripete ormai dal 2008 grazie alle capacità artistiche e all’innata passione per il presepe di questi giovani fasanesi. Un grande presepe la cui realizzazione parte sin dai mesi estivi per poi essere assemblato in ben 3 mesi di duro lavoro. Case, chiese, campanili vicoli e strade tutte realizzate materiali quali tufo, pietra, intonaci e vernici particolari per realizzare nella maniera più fedele quello che si vuole rappresentare. Importante anche il gioco di luci che ripropone le fasi lunari unitamente anche ad alcune statue mobili che vanno ad arricchire lo scenario.
L’accensione delle luci di questo nuovo lavoro presepiale è già avvenuto domenica 8 dicembre ed è visitabile tutti i giorni dalle 17 alle 21. L’inaugurazione ufficiale è invece fissata per domenica prossima alle 19,30 con a seguire la tradizionale sagra di quartiere “Aspettando Gesù Bambino”.
Michele Cavallo