Con l’esibizione del sublime quintetto composto da Bonaita-Spremulli-Laureti-Dillon-Pulina, cala il sipario sulla rassegna fasanese
FASANO – È calato il sipario anche su questa tredicesima edizione della Stagione di Musica da Camera, organizzata dall’Accademia dei Cameristi di Bari, sotto la direzione artistica di Mariarita Alfino, e sostenuta dalla nostra Amministrazione comunale.
Una stagione sfavillante per tutti i talenti che si è avuto modo di apprezzare e per l’assoluta originalità e spessore dei programmi eseguiti.
E per questo non ci stancheremo mai di ringraziare l’Accademia per il grande lavoro svolto con instancabile passione.
Ieri (30 maggio) nell’affascinante Chiostro dei Minori Osservanti è andato in scena l’ultimo, entusiasmante concerto.
Protagonisti della serata cinque eccellenti solisti: Francesca Bonaita ed Elisa Spremulli al violino, Claudio Laureti alla viola, Francesco Dillon al violoncello e Federico Pulina al pianoforte.
Programma sontuoso pescato dal repertorio cameristico francese.
In apertura l’impegnativo Quintetto in tre parti op.41 composto nel 1917 da Gabriel Piernè e dedicato al maestro Gabriel Faurè. Un’opera «opulenta, densa di costruzioni musicali, dal sapore cinematografico», come l’ha definita Francesco Dillon nella breve introduzione al concerto.
Tre i movimenti: Moderato molto tranquillo, il vivacissimo Sur un rythme de zortico (ispirato all’omonima danza basca) e il Lent – Allegro vivo ed agitato.
A chiudere il poetico e spirituale Quintetto in do min. op.115, ultima opera scritta da Gabriel Faurè tra il 1919 e il 1921.
Quattro i movimenti: Allegro moderato, Allegro vivo, Andante molto e Allegro molto.
Appuntamento alla prossima stagione. Noi ci contiamo.