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Nel programma “Geo”, andato in onda ieri pomeriggio, il racconto delle nostre tradizioni
FASANO – La nostra, si sa, è una zona ricca di storia artigiana e cultura contadina, una storia che nel pomeriggio di ieri è andata in onda su “Geo”, il programma condotto da Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi su Rai 3.
Il documentario “Trulli Sconosciuti”, incentrato su tutti i borghi della Valle d’Itria, ha raccontato la tradizione dei trulli di Alberobello e delle “cummerse” di Locorotondo, passando poi alle architetture di Cisternino e Martina Franca. A chiudere il servizio il bellissimo passaggio sulla nostra città, incastonata nella Piana degli Ulivi a digradare dolcemente verso il mare.
La tradizione artigiana dell’Arrotino fasanese, Angelo Cincavalli, il cui piccolo negozio è attivo dal lontano 1886, è stato il punto iniziale del servizio. Il signor Cincavalli ha infatti raccontato la storia della piccola bottega e di come il nonno, affilatore di lame e nativo di Bari, abbia deciso di venire a Fasano per aprire questa piccola attività nel centro storico.
Il documentario si è poi spostato a Pezze, raccontando tutti gli aspetti del suggestivo presepe vivente, dalla tessitura del cotone alla cardatura della lana, dalla produzione dell’olio nel frantoio ipogeo alla coltivazione del pomodoro Regina, fino all’impasto dei più tipici prodotti da forno.
Una vera e propria splendida cornice della nostra terra che si spera possa costituire un ulteriore rilancio al turismo dopo il periodo travagliato che abbiamo vissuto.