
L’ensemble diretta magistralmente dal M° Nicola Giuliani ha chiuso in grande la serie di concerti estivi in piazza Ciaia
FASANO – Federico Fellini lo aveva definito “L’Amico Magico”. E non aveva torto, perché Nino Rota possedeva senz’altro un alone di magia: riusciva a raccontare storie mettendole sul pentagramma.
Alla musica da cinema del celebre maestro è stato dedicato lo splendido concerto che ha avuto luogo ieri sera (16 luglio) in piazza Ciaia e che ha visto protagonista la spettacolare – ma ci si potrebbe sperticare in infinite lodi – Orchestra Filarmonica Pugliese diretta magistralmente dal M° Nicola Giuliani e l’apporto prezioso della soprano Cristina Giannelli. Il compito di introdurre di volta in volta le esecuzioni è stato affidato alla soprano Marilena Gaudio, presentatrice per una sera.
Un progetto creato appositamente per il pubblico di Fasanomusica che ha chiuso la serie di concerti in piazza Ciaia, contenuti nel cartellone estivo Wow Fasano, così come hanno spiegato a inizio serata la vice presidente del sodalizio Emma Castellaneta e l’Assessore Cinzia Caroli.
Un rapporto speciale quello di Nino Rota con la Puglia, sebbene fosse nato a Milano, nella nostra terra ha trascorso gran parte della sua vita artistica, con l’insegnamento al Liceo musicale di Taranto e successivamente a quello di Bari, diventando direttore quando si trasformò in Conservatorio.
Sette le perle pescate dall’infinito repertorio delle musiche composte per il grande schermo da Rota, sette impeccabili suite per altrettante melodie riconoscibili dalle prime note e per questo immortali.
A cominciare dalle musiche composte per La Strada e La dolce vita di Fellini rispettivamente nel 1954 e nel 1960. Quindi le musiche capolavoro per due film capolavoro firmati fa Francis Ford Coppola, Il Padrino parte I e II del 1972 e 1974 che fecero vincere al maestro italiano un golden globe e un oscar come miglior colonna sonora.
A seguire un altro capolavoro: Romeo e Giulietta del 1968 in cui la voce cristallina del soprano Cristina Giannelli ha particolarmente brillato nell’esecuzione della struggente Ai giochi addio, che vanta il testo niente meno che di Elsa Morante.
A chiudere, ancora tre meraviglie scritte per l’amico Federico: Amarcord del 1973 e Le notti di Cabiria del 1957 e 8 e ½ del 1963. Due i bis a grande richiesta del pubblico entusiasta a suggellare una godibilissima serata estiva: la canzone Lla Ri LliRa da Le notti di Cabiria e il tema principale di Amarcord.
Fotoservizio a cura di Mario Rosato.





















