Sulla vicenda si registra l’assoluta assenza di collaborazione tra chi ha assistito agli episodi criminosi
TORRE CANNE – Nel corso della notte del 30 agosto scorso a Torre Canne, ignoti hanno incendiato l’autovettura del titolare del noto pub fasanese “Ciporti”, che in estate apre proprio sulla rada del porto della frazione balneare fasanese.
Tale incendio è solo l’ultimo tassello di una sorta di strategia intimidatoria ordita da malfattori nei confronti dell’imprenditore che ha subìto, dalla metà di agosto (nella notte di Ferragosto e nella notte tra il 19 e il 20 agosto) anche due incendi alla propria attività di ristorazione “invernale”, sita in una delle piazze più belle del centro fasanese ovvero nei Portici delle Teresiane.
Sulla vicenda si registra l’assoluta assenza di collaborazione da parte della cittadinanza fasanese: dall’analisi dei video è emerso che colui il quale ha materialmente incendiato il ristorante nel centro di Fasano è stato notato da alcuni passanti.
I Carabinieri della Compagnia di Fasano, i fatti accaduti li riconducono a un’unica regia e ad uno stesso autore, che non si esclude possa celarsi anche tra le pieghe della vicenda verificatasi presso il porto di Torre Canne nella serata del 2 luglio scorso, quando un giovane fasanese, dopo aver seminato il panico tra i passanti con manovre azzardate a bordo della propria autovettura, ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco prima di essere bloccato e tratto in arresto da militari della sezione radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Fasano.
Gli investigatori dell’Arma stanno inoltre identificando i cittadini, ripresi anche dalle telecamere della videosorveglianza comunale, che hanno incrociato nel tragitto il responsabile degli incendi al locale commerciale dell’imprenditore fasanese, al fine di configurare a loro carico eventuali responsabilità di natura penale.