Nel reparto Covid dell’Umberto I restano altri 6 ricoverati. A livello regionale boom di dimessi e soli 22 pazienti in terapia intensiva
FASANO – Quella del 18 maggio, data del quasi ritorno alla normalità dell’Italia dopo il lockdown imposto dal Covid-19, potrà essere ricordata in Puglia come la prima vera (speriamo di una lunga serie) giornata positiva. Tantissimi dimessi dagli ospedali, chiusura del reparto di Pneumologia al “Perrino” di Brindisi con la dimissione dell’ultima paziente per Covid, con gli attualmente positivi in Puglia che scendono sotto la soglia psicologica dei duemila.
Ma anche Fasano guarda con sempre più fiducia e ottimismo al futuro: nell’ospedale “Umberto I” (dedicato da qualche settimana anche a pazienti ex Covid con il reparto post acuzie) i ricoverati sono scesi a sei, dopo aver toccato poche settimane fa il numero massimo di dodici. Gli ultimi due pazienti dimessi risalgono a pochissimi giorni fa: l’attività del reparto (sotto la guida dei medici Francesco Loliva, Giuseppe Pace, Francesco Mileti e Dino Arnese) proseguirà per altre settimane, forse un mese, considerando ancora i tredici ricoverati al “Perrino” di Brindisi che, prima o poi, saranno trasferiti a Fasano nel reparto post acuzie. A Cisternino, invece, nel reparto Covid (diretto dal dott. Lello Di Bari) i ricoverati attuali sono sette e altri saranno dimessi nelle prossime ore.
A livello provinciale, è stata dimessa ieri mattina l’ultima paziente Covid ricoverata nel reparto di Pneumologia dell’ospedale “Perrino” di Brindisi. Lo ha comunicato il primario Eugenio Sabato: «Si tratta di una donna di circa 45 anni, trasferita nel reparto di Malattie Infettive. Le sue condizioni sono buone». Dopo la chiusura come reparto Covid di Medicina interna, adesso è toccato a Pneumologia, che verrà sanificato e riaprirà a breve. «Abbiamo iniziato a lavorare come reparto Covid il 13 marzo – spiega Sabato – e abbiamo accolto molti pazienti, oltre una cinquantina nell’intero periodo. Nella fase iniziale dell’emergenza, i 18 posti letto del reparto sono stati tutti occupati. Noi gestivamo i malati che avevano bisogno di ossigenoterapia e ventilazione polmonare mentre i pazienti paucisintomatici andavano in Malattie infettive e quelli molto gravi, da intubare, erano portati in Rianimazione».
Quella del 18 maggio è una giornata da ricordare in Puglia per l’altissimo numero di dimessi in un solo giorno, oltre cento, con il totale dei ricoverati che scende a 176. Resta stabile il numero dei pazienti in terapia intensiva, 22 in tutta la regione. Ieri, con i quasi 30 guariti in un giorno, gli attualmente positivi in Puglia sono scesi sotto la soglia psicologica dei duemila (dato identico allo scorso 2 aprile). A Fasano, (secondo l’ultimo aggiornamento del sindaco Zaccaria più di due settimane fa) sono 16 i cittadini attualmente positivi fra asintomatici e non, che sommati ad un deceduto e a 6 guariti, portano a 23 i casi totali nel nostro comune.
Infine, a livello nazionale, è bene segnalare un dato importante: i decessi in 24 ore sono stati meno di 100 (99 per la precisione), un dato che non veniva registrato dal 10 marzo scorso.