La pessima comunicazione fatta dalla Regione Puglia ha generato, com’era prevedibile, molta confusione. File fuori dall’hub vaccinale
FASANO – Ci si aspettava una grande confusione questa mattina presso uno dei più grandi hub vaccinali della Puglia, quello istituito al piano superiore del centro commerciale Conforama di Fasano. E così è stato. Centinaia di persone si sono presentare, fin dalle otto del mattino, nella zona di ingresso dell’ipermercato fasanese per ricevere la somministrazione del vaccino contro il Covid-19.
Il timore più grosso per gli addetti alla sicurezza e per i volontari di Protezione civile e Croce Rossa era quello che si potesse presentare anche tantissima gente che ieri aveva letto la prima comunicazione della Regione Puglia con la quale si autorizzava il vaccino di massa, anche senza prenotazione, per tutti gli over 60. Comunicazione poi rettificata proprio per paura che agli hub vaccinali si presentassero in migliaia.
Oggi, quindi, oltre ai prenotati, potevano chiedere il vaccino (senza prenotazione e senza gravi patologie) anche coloro che sono nati nel 1942. Fortunatamente, la campagna di informazione pomeridiana, fatta indubbiamente in corsa, è servita a limitare il grande afflusso di gente e la grande confusione che si sarebbe creata: all’hub di Conforama si sono presentati una decina di non prenotati, ma solo un anziano di 79 anni ha potuto fare il vaccino, gli altri invece sono tornati a casa non avendone il diritto.
La grande confusione, invece, si è creata (come ormai consuetudine, così come accadeva e accade tuttora per i tamponi) perché molta gente ha anticipato di molto il suo arrivo all’hub vaccinale rispetto all’orario di prenotazione. Anziani, quindi, che già alle 9 erano all’interno della struttura fasanese con un anticipo anche di oltre due ore e mezza rispetto all’appuntamento concordato. Inevitabile, quindi, il grande e straordinario lavoro fatto dai volontari di Protezione civile e Croce Rossa che, armati soprattutto di grande pazienza, hanno spiegato agli anziani la procedura da seguire, chiedendo a più riprese anche di non accalcarsi all’esterno. Molti hanno seguito i consigli, altri (pochi per fortuna), spazientiti, hanno anche alzato il tono della voce. La situazione è tornata alla normalità con il passare delle ore.
Domani si preannuncia una nuova giornata di tensione, con la speranza che gli anziani inizino a rispettare gli orari degli appuntamenti ricevuti, non mettendo in crisi l’operato eccellente dei volontari di Protezione civile e Croce Rossa. Oltre ai prenotati, domani potranno vaccinarsi (senza prenotazione) i nati nel 1943.