La manifestazione, volta a sensibilizzare gli studenti sui temi della Protezione Civile, si è tenuta ieri mattina
FASANO – Nell’ambito della Settimana nazionale di Protezione civile, ieri mattina (giovedì 13 ottobre) a Fasano in Piazza Ciaia si è tenuta una manifestazione di sensibilizzazione sui temi della Protezione civile rivolta agli studenti. Oltre 200 studenti delle scuole secondarie di primo grado e delle scuole superiori della città e delle frazioni hanno visitato una mostra di mezzi e attrezzature di Protezione civile e sono stati informati dai volontari di Protezione civile dei rischi che incombono sul territorio, della organizzazione e di come opera la Protezione civile a livello comunale e regionale.
L’iniziativa è stata organizzata dall’ufficio comunale di Protezione civile del Comune di Fasano, con la collaborazione dell’assessorato alla pubblica istruzione e del Coordinamento provinciale del volontariato di Protezione civile di Brindisi.
Presenti alla iniziativa il sindaco Francesco Zaccaria, l’assessore alla pubblica istruzione Donatella Martucci, il disaster manager comunale Angelo Decarolis, il presidente del Coordinamento provinciale di Protezione civile Giannicola D’Amico e il presidente del Comitato regionale di Protezione civile Maurizio Bruno.
Alla iniziativa hanno partecipato le associazioni “CB Quadrifoglio” di Fasano, “Le Orme di Askan” di Fasano, il Gruppo Protezione civile di Cisternino e l’AVPC di Latiano, con mezzi AIB, per interventi di natura idrogeologica, con la squadra droni ed i cinofili.
Con una direttiva del 1° aprile 2019 il Presidente del Consiglio dei Ministri ha ufficialmente istituito la “Settimana Nazionale della Protezione Civile”, che si svolge ogni anno in corrispondenza del 13 ottobre, data in cui si celebra la Giornata internazionale per la riduzione dei disastri, designata dall’Onu. L’iniziativa è volta in particolare alla diffusione sul territorio nazionale della conoscenza e della cultura di Protezione civile, allo scopo di promuovere tra i cittadini l’adozione di comportamenti consapevoli e di misure di autoprotezione, nonché a favorire l’informazione alle popolazioni sugli scenari di rischio, le buone pratiche da adottare e la conoscenza sulla moderna pianificazione di protezione civile.
Il 13 ottobre, infatti, si celebra la Giornata internazionale per la prevenzione dei disastri naturali. La Giornata, istituita dall’Onu (Nazioni Unite) nel 1989, è nata per diffondere la conoscenza sui disastri naturali, sensibilizzare e infondere consapevolezza sull’importanza delle pratiche della prevenzione e mitigazione dei rischi al fine di ridurre le calamità naturali per promuovere una maggiore consapevolezza ed incentivare l’utilizzo di pratiche più sostenibili..
Un tema che assume oggi ancor più rilevanza in relazione ai cambiamenti climatici globali che stanno rendendo sempre più estremi gli eventi meteorologici.
La data del 13 ottobre ricorda a tutti che il rischio è dietro l’angolo e le conseguenze dei disastri naturali si misurano sia in vittime umane, sia in danni ingenti ai territori, alle attività produttive e agli insediamenti urbani coinvolti. Prevenzione e anticipazione sono elementi chiave su cui gli Stati e le Nazioni Unite si concentrano sempre più, dando importanza alle capacità delle comunità, presenti sul territorio, di rispondere alle sfide che il cambiamento climatico costringe ad affrontare.
L’Italia, a causa di terremoti, alluvioni e frane, è sempre più esposta a rischi climatici ed idrogeologici. Nel 2021 sono stati più di 1400 gli eventi estremi, con un aumento del 65% per grandinate, nubifragi, bufere e tempeste di vento alternate a ondate di calore.