Ma non si placano le critiche dell’opposizione che lamenta scarsa collegialità nelle scelte
FASANO – «Tutto ciò che facciamo è per favorire le attività produttive» ha esordito Luana Amati, assessore al ramo, durante la presentazione della bozza del nuovo regolamento d’installazione dei dehors, illustrato ieri, lunedì 18 marzo, in Sala di Rappresentanza, agli operatori commerciali.
«Il 31 gennaio scorso vi abbiamo presentato la bozza del regolamento predisposta dal gruppo di tecnici – ha comunicato Amati agli operatori presenti – Domani (oggi) il regolamento sarà discusso in commissione consiliare. Capitaneria di Porto e Asl hanno dato le loro prescrizioni.
Vogliamo portare il regolamento in Consiglio comunale perché c’è la necessità. Per chi ne è già in possesso, potrà continuare a utilizzare il dehor esistente e avrà un anno per mettersi in regola e adeguarsi alle norme vigenti. Questo regolamento vale quindi per chi ha intenzione di installarne uno».
Il regolamento è sostanzialmente lo stesso ma con qualche miglioria: il territorio è stato diviso in ambiti (centro, centro storico, località balneari, zona collinare) creando delle specifiche caratteristiche per ognuno, quali colori, materiali, ecc.
È toccato al dirigente Giuseppe Carparelli illustrare nel dettaglio il nuovo regolamento sottolineando come, fino a quando questo non entrerà in vigore, avrà valore il vecchio.
«Importante è la definizione di dehor – ha affermato Carparelli – struttura precaria costituita da un insieme di elementi mobili, posti in modo funzionale ed armonico sullo spazio pubblico, o privato gravato da servitù di uso pubblico, destinati ad un uso limitato nel tempo e volti a soddisfare le esigenze di un’attività di pubblico esercizio di somministrazione quale: bar, gelateria, ristorante, pizzeria, pasticceria, birreria e simili, ed esserne collegati, per l’arco temporale della loro durata senza creare un incremento della capacità insediativa. Tali strutture devono essere smontabili e facilmente rimovibili, in quanto dirette a soddisfare esigenze meramente temporanee».
Tra le novità, la regola dei dehors aperti in centro e con possibilità di chiusura in località balneari, collinari e in periferia, o il piano del colore, ovvero bianco per le zone balneari, color legno in collina. È stata migliorata inoltre la localizzazione: il dehor può essere attaccato all’edificio lasciando comunque la possibilità di un passaggio pedonale.
Particolare attenzione nel nuovo regolamento viene data anche agli arredi di base come tavoli, sedie, poltroncine e panche, di colore grigio o bianco (quest’ultimo per le località balneari) e le tovaglie ricoprenti i tavolini non dovranno avere scritte e/o simboli, dovranno essere di colore bianco o ècru, senza scritte pubblicitarie. Una sezione del regolamento è anche dedicata alle tipologie di copertura: tende a pantalera, ombrelloni, tende a capottina, copertura a doppia falda, copertura a vela, copertura a padiglione, pergolato e pergola bioclimatica.
Tutto questo verrà presentato e discusso oggi in commissione consiliare per poi giungere, probabilmente il prossimo 28 marzo, in consiglio comunale.