Si attende l’affidamento della gestione dell’area, ma l’Amministrazione sonnecchia
FASANO – Il 4 febbraio ricorre la “Giornata mondiale contro il Cancro” e l’associazione “Giovanni Custodero – Il guerriero sorridente” ha voluto ricordare questo appuntamento regalando alla comunità di Pezze di Greco una panchina nella villetta a sud della popolosa frazione fasanese, di fianco all’elmo del guerriero inaugurato nel novembre scorso. Il colore della panchina è viola, colore simbolo del cancro.
Giovanni Custodero, ricordiamo, ci ha lasciati nel gennaio di un anno fa, dopo aver lottato per quattro anni contro un sarcoma osseo che prima l’ha costretto all’amputazione di una gamba, poi si era ripresentato aggredendo femori, clavicola sinistra e cranio e costringendolo a cinque interventi e sedute di chemio e radioterapia. Il giovane portiere di calcio a5 non aveva mai perso il sorriso nel corso della sua battaglia, passata anche per la stampa di magliette con l’elmo di Leonida, simbolo dello “smiling warrior“.
All’inaugurazione di ieri pomeriggio erano presenti la sorella Marianna (molto commossa durante la lettura del suo intervento), la mamma Elena, gli amici, la dottoressa Giustina Ricciardi (responsabile del reparto di Oncologia del Pta di Fasano) e poi le istituzioni comunali come il vicesindaco Giovanni Cisternino e gli assessori Cinzia Caroli e Angela Carrieri.
La panchina sistemata sul prato verde della villetta di Pezze di Greco è solo la ciliegina sulla torta di un grande lavoro di volontariato che sta svolgendo l’Asd “Giovanni Custodero – Il guerriero sorridente” proprio all’interno di quest’area, attualmente ancora e inspiegabilmente non affidata in gestione. Un ritardo ingiustificato nello stilare il bando di affidamento, fermo a Palazzo di Città per motivi sconosciuti.
Nonostante il sonnecchiare della politica locale, l’associazione Custodero si sta prendendo cura dell’area, ripulendola spesso affinché possa essere utilizzata in sicurezza dai cittadini. Il sodalizio in questione ha chiesto anche di sostituire le giostrine, completamente distrutte, proponendo l’acquisto di due giochi per bambini disabili, ma tutto tace a Palazzo di Città. Fortunatamente, l’Asd “Giovanni Custodero” non si ferma, ma per quanto tempo i membri avranno la forza di andare avanti?