La nota del movimento su una vicenda ancora da chiarire
FASANO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del movimento “In Comune”, in merito alla vicenda della Andreani Tributi (e non solo).
“I latini dicevano che “errare humanum est” ma poi aggiungevano che “perserverare diabolicum”. Ed in effetti i fasanesi hanno assistito nel 2017 ad uno smantellamento dell’Ufficio Tributi gestito dalla
TRI.COM., (divenuta poi Tributi Italia), per avviare una fase di internalizzazione dello stesso servizio, in nome di una riduzione dei costi e dei disagi per i cittadini. Forse.
A dire il vero, l’ultima fase della gestione esterna dei tributi a Fasano è stata quella della NOVARES S.pA., (subentrata alla Tributi Italia stessa), appartenente alla Federazione Italiana Tabaccai, un colosso in termini di capacità finanziaria e corretta gestione del servizio.
Anche perché c’era un piccolo problema: si dice e non si dice, si ammette e non si ammette ma la nostra Amministrazione era in credito di qualche milioncino di euro verso la Tributi Italia. Soldi che piano piano stavamo incassando e che la NOVARES stava restituendo, fornendo intanto un servizio eccellente. Ma si sa, il nuovo Sindaco non vedeva l’ora di mettere mano alle forbici della campagna elettorale ed ecco che, ZAC!, tagliò NOVARES ed il suo servizio. Per dirla con il famoso proverbio: in un colpo solo perdemmo “Filippo” ed il relativo prezioso “panaro”: addio a NOVARES ed anche al credito che riscuoteremo, forse, chissà quando e chissà come.
Ma la forbice ZAC non si fermò e così il gruppo dei 15 impiegati TRI.COM. fu mandato a casa, mentre il Comune di Fasano apriva un nuovo ufficio tributi, ma con appena 5 unità: come se una azienda privata avesse avuto gusto a pagare dieci persone in più del necessario. E così, dopo l’euforia iniziale, il Comune stesso si è reso conto che erano necessarie forze esterne, perchè con cinque persone non gestisci nemmeno un comune di 4.000 abitanti, figurarsi uno di 40.000.
Ed ecco che quindi la famosa “internalizzazione” si è in realtà trasformata in uno “spezzatino” di appalti a dire il vero parecchio indigesto. I solerti dirigenti comunali si sono ad un tratto resi conto che serviva un l’operaio affissatore ed ecco l’appalto alla cooperativa “LA PULITA &SERVICE”, un gestore dei programmi informatici ed ecco apparire la “DDManagement”, ma serviva anche un piano generale degli impianti pubblicitari ed ecco comparire la “Andreani Tributi” (sempre lei!!); ma ancora non è finita: non tutti i tributi si potevano gestire con la Andreani ed ecco apparire “dulcis in fundo” anche la SINTAX di Rende (CS)!
Ma alla fine siamo proprio sicuri che lo “spezzatino” ci costi veramente meno? Siamo sicuri che il servizio sia proprio migliore? Siamo sicuri di sapere a chi dobbiamo rivolgerci quando dobbiamo “denunciare” i nostri tributi? Ma i fasanesi lo sanno che intanto gli impianti pubblicitari, che una volta erano manutenuti ed installati dal gestore, ora sono in stato di abbandono ed incuria?
Ovviamente fonti di Palazzo di Città si stanno già affrettando a trovare improbabili scuse, come quella solita di non aver ricevuto dalla NOVARES la famosa “banca dati” dei tributi: nulla di più falso, purtroppo. I dirigenti comunali fanno finta di non ricordare eppure, a fine giugno 2017, hanno affidato alla DDManagement, con regolare determina pubblica, sia il trasferimento della banca dati tributi che l’allestimento degli strumenti informatici per la sua gestione. E non solo: sugli organi di stampa locale partì anche la grancassa mediatica che annunciava l’internalizzazione del servizio da luglio 2017!
Molto altro ci sarebbe da aggiungere a questa storia di cattiva amministrazione, compresa la risposta alla pessima difesa d’ufficio dell’Amministrazione Comunale, ma la lasciamo alla terza puntata che vi proporremo nelle prossime settimane. Anche i cattivi sceneggiati un pochino di suspense la devono pur lasciare.”