L’intervento dell’ex assessore Leonardo Deleonardis
FASANO – Leo Deleonardis, presidente della sezione fasanese di Federbalneari, si appella a tutte le forze politiche «affinché – sottolinea – ci sia un senso di responsabilità e si applichi quanto previsto dalla legge in merito alla estensione delle concessioni demaniali al 2033» invitando anche le altre associazioni di categoria a farsi sentire sull’argomento.
«Non si può cancellare dalla mente – prosegue Deleonardis – la storia che hanno fatto i nostri concessionari per far sì che il nostro territorio diventasse meta di turismo internazionale.
Penso ai ristoratori che hanno dato nuova vita a tratti di costa abbandonati, ai ‘ricciaroli’, alle pescherie, così come alla tradizione antica del panino con il polpo: a ciò si aggiunge ricercatezza e invidiabile organizzazione dei nostri stabilimenti balneari.
Lo scorso 7 maggio 2020 eravamo ben fieri di aver ricevuto come settore rassicurazioni tramite delibera di Giunta, con la quale si prendeva atto dell’estensione di durata sino al 31 dicembre 2033 e si autorizzava il dirigente al rilascio dei provvedimenti: da allora però solo rimpalli di responsabilità e tante chiacchiere.
Chiediamo a tutte le forze politiche di convocare con estrema urgenza una conferenza di capigruppo o un consiglio monotematico, invitando tutte le associazioni di categoria al fine di discutere sull’argomento, estendendolo ad altre problematiche sul demanio la discussione – problematiche mai affrontate seppur più volte ho cercato di richiamarne l’attenzione -: si veda il piano costa piuttosto che il piano regolatore del porto, il dragaggio del porto di Savelletri, la variante nei 300 metri ormai – e lo ripeto in ogni incontro pubblico e privato sin da quando ricoprivo la carica di assessore – necessaria per avere e dare chiarezza ai tanti investitori presenti sul territorio.
Esistono una legge nazionale, tre circolari regionali e numerosi comuni che si sono adeguati tra cui anche capoluoghi di provincia come Bari, Brindisi e Taranto. A Fasano non c’è più tempo per aspettare, occorre che qualcuno tra le forze politiche prenda in considerazione questo appello».