Le parole della dirigente del liceo, Stella Carparelli
FASANO – Il Coronavirus non ferma l’istruzione. In seguito alla chiusura degli istituti scolastici di ogni ordine e grado fino al 3 aprile su tutto il territorio nazionale, come disposto dal Governo, anche a Fasano ci si sta attivando per non “abbandonare” gli studi e proseguire con le lezioni.
In particolare, le scuole superiori e le scuole medie del territorio stanno adottando diversi metodi per poter raggiungere gli studenti e continuare, quanto e come possibile, gli insegnamenti. Già da lunedì scorso, in via sperimentale, alcuni docenti del Liceo “Da Vinci” hanno avviato un’attività di lezioni in streaming, incontrando la classe in videoconferenza, spiegando e correggendo i compiti assegnati grazie a strumenti come G-Suite, Skype e Whatsapp.
Come detto, in questi giorni solo alcuni docenti sono intervenuti per impedire lo stop delle attività didattiche ma, come informa la dirigente scolastica del “Da Vinci”, Stella Carparelli, i corsi a distanza inizieranno ufficialmente domani, mercoledì 11 marzo, seguendo il normale orario delle lezioni. “I giorni di attività di didattica a distanza sono da considerarsi come giorni di lezione, validi a tutti gli effetti per gli eventuali conteggi relativi alla verifica di validità dell’anno scolastico in corso” ha affermato la preside nella circolare diffusa.
Sulla piattaforma G-Suite, i docenti condivideranno, giornalmente, i materiali di studio e di verifica; potranno esser svolte attività sincrone (videolezioni e videoconferenze); attività asincrone, come consegna di materiali (da studiare in momenti a scelta dello
studente) e di compiti da svolgere secondo la tempistica indicata dai docenti; i docenti di scienze motorie proporranno regolarmente le attività da svolgere, sia con riferimento alla parte teorica, sia allo svolgimento a casa di routine di esercizi.
«Ad oggi, hanno attivato le classi virtuali su Google Classroom – ha commentato Angelo, studente del quinto anno, prossimo alla maturità – abbiamo fatto qualche videoconferenze e ricevuto materiale video o pdf. Questa fase sperimentale è stata un po’ caotica a causa delle diverse applicazioni utilizzate ma spero che tutto si ristabilizzi, soprattutto in vista degli esami».
«Adoro questo metodo – ha aggiunto Giuliano, frequentante il primo anno – è esempio concreto della scuola del futuro». «Uno dei vantaggi è sicuramente un’organizzazione dello studio personalizzata e indipendente» ha dichiarato invece Mara, del terzo anno. I liceali quindi, cercano comunque di adattarsi e vedere il bicchiere mezzo pieno.
Diversa invece la situazione per la scuola media. La preside della Bianco-Pascoli, Maria Conserva, ha sottolineato ai docenti l’importanza della libertà di insegnamento, offrendo loro la possibilità di scegliere il metodo più adatto alle loro competenze (videoconferenze, videolezioni e materiale vario tra schemi e riassunti, inviato tramite email o gruppi whatsapp), non facendo comunque mancare la propria vicinanza ai giovani studenti, soprattutto in un momento difficile come quello in corso.