Lo annunciano i genitori tramite la loro pagina Facebook, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere il traguardo
FASANO – La piccola Melissa sta meglio e sorride. I genitori Rossana e Pasquale, dagli Stati Uniti (dove sono tuttora per sottoporre alla terapia genica di Zolgensma la loro piccolina affetta da Sma di tipo 1), ci tengono a far sapere che Melissa è controllata giorno per giorno dai medici che la sottopongono a tutte le analisi necessarie affinché possa essere sottoposta alla costosissima cura da oltre due milioni di dollari. Rossana e Pasquale fanno sapere che Melissa non è mai stata così bene come ora, ogni giorno viene visitata e fa fisioterapia per restare in forma. Tutto procede, insomma, meglio del previsto.
Tramite la pagina Facebook, i genitori di Melissa affermano che l’altro giorno (martedì 23 marzo) è stato un giorno speciale perché è stata chiusa la raccolta dei fondi per garantire alla piccola la costosissima terapia: messi da parte 1.923.500 euro. «Non abbiamo raggiunto la cifra prefissata – affermano –, ma sulla base dei preventivi ricevuti per tutte le spese da sostenere (che saranno pubblicati appena possibile) abbiamo ritenuto di dare lo «stop», considerando anche le donazioni che arriveranno dall’associazione «Un futuro per Melissa», promossa dal sindaco di Monopoli Angelo Annese».
E proseguono: «Se oggi Melissa ci fissa con i suoi occhioni e sorride è perché conosce quello che siete stati capaci di fare per lei. L’Italia intera, ed oltre, unita per un solo scopo: donarle una speranza di vita, donarle la possibilità di poter sperare in un futuro il più «normale» possibile. Quel 18 novembre, quando tutto è iniziato, vi confessiamo che – affermano Rossana e Pasquale – non avremmo mai pensato di farcela. Ma a vincere è stato il vostro cuore. Il vostro amore dilagante è riuscito ad abbattere come un fiume in piena le barriere dell’impossibile e a regalare a Melissa la speranza di vivere».
E questo per i due genitori significa qualcosa di enorme. «Non so se potete immaginarlo cosa possa esser stata questa mobilitazione per noi genitori che vedono ogni mattina sé stessi riflessi negli occhioni della propria piccolina che soffre ed ogni mattina hanno sempre più paura di perdere ciò che di più caro hanno al mondo. I nostri grazie non saranno mai abbastanza, non riusciremo mai a farvi sapere quanto vi amiamo, quanto vorremmo parlarvi, incontrarvi uno ad uno e perderci in altrettanti abbracci. Avete fatto un miracolo».
Rossana e Pasquale sono stati costretti a volare in America perché in Italia non era consentita la terapia genica di Zolgensma in forma gratuita per bambini di età superiore ai sei mesi di vita. La famiglia Nigri, pertanto, è stata costretta ad acquistarla ad una cifra pazzesca di 2.100.000 dollari, essendo una terapia americana. Nelle scorse settimane, dopo una dura lotta, è arrivato l’ok di Aifa alla somministrazione gratuita in Italia di Zolgensma anche per bambini affetti da Sma di tipo 1 sotto i 13,5 chilogrammi di peso. Ma occorre del tempo affinché questo possa essere attuato e Melissa questo tempo non ce l’aveva e, pertanto, grazie ai soldi raccolti, la famiglia è partita in America per sottoporre la piccola alla terapia.