I dati del bollettino dell’ASL di Brindisi
FASANO – Secondo l’ultimo report a cura dell’Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 13 maggio 2021 sono state somministrate 156.680 dosi di vaccino, di cui 108.097 prime dosi e 48.583 seconde dosi. A Fasano il dato indica che 11.609 persone (33,87%) ha ricevuto la prima dose di vaccino, mentre ad aver completato il ciclo vaccinale sono 4.950 persone (14,44%).
Mediamente, sono state somministrate 1.160,6 dosi per giornata di vaccinazione. Il 58,8 percento delle prime dosi somministrate (63.574) è rappresentato da Pfizer, il 31,1 percento (33.613) da AstraZeneca, l’8,2 percento (8.874) da Moderna e l’1,9 percento (2.036) da Janssen (Johnson & Johnson).
Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 46,9 percento agli anziani; il 28 percento ai soggetti fragili; il 12,1 percento al personale sanitario; il 7,4 percento al personale scolastico; il 2,5 percento alle forze dell’ordine; l’1 percento a persone al di sotto dei 60 anni; il 2,1 percento ad altre categorie. Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 43,5 percento agli anziani; per il 24,9 percento al personale sanitario; per il 15,3 percento ai soggetti fragili, per il 12,7 percento al personale scolastico; per il 3,2 percento alle forze dell’ordine; per lo 0,3 percento alle altre categorie. Fino al 13 maggio i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 108.098 e di questi 49.832 con la seconda dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente al 32,1 percento e al 14,8 percento.
La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari all’85,24 percento. Agli over 80 sono state somministrate 24.075 prime dosi e 20.866 seconde dosi. Sono 35.092 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale, di cui 11.436 (32,6 percento) in ambito domiciliare. Il 26 percento (9.130) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 26 percento (9.133) a persone tra 70 e 79 anni, il 25 percento (8.765) a soggetti con età tra 60 e 69 anni e il 23 percento (8.064) a soggetti sotto i 60 anni di età. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente (24.054; 68,5 percento), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (7.959; 22,7 percento), dai caregiver (727; 2,1 percento) e da altre categorie (2.302; 6,7 percento).