Il consigliere comunale traccia un bilancio del mandato del sindaco Zaccaria che sta per concludersi
FASANO – Il consigliere comunale di opposizione, Antonio Scianaro, facente capo ai “Circoli Nuova Italia”, traccia un bilancio dell’attività svolta dall’Amministrazione Zaccaria in questi cinque anni di mandato, anche in vista delle prossime consultazioni elettorali in programma nel prossimo autunno (la pandemia da Covid-19 ne ha costretto al rinvio di alcuni mesi). Ed è un bilancio «indubbiamente negativo – afferma il consigliere – seppur qualche provvedimento positivo adottato grazie soprattutto al lavoro del centrodestra».
«Voglio essere onesto – prosegue – e voglio ricordare come molte delle istanze da me portate avanti in questi anni hanno visto la luce, come ad esempio la sistemazione di via Attoma: un’opera pubblica che ci ha impegnato non poco, ma che ha visto il completamento di un’area utilizzata da migliaia di persone per la presenza della stragrande maggioranza degli istituti scolastici superiori. Ma, aldilà degli spot che il Palazzo di Città riesce a confezionare e a diffondere tramite social e giornali, vorrei sottolineare molti aspetti negativi di questi cinque anni di Amministrazione».
Per molti anni, il consigliere comunale Antonio Scianaro ha seduto tra i banchi della maggioranza e ha avuto anche incarichi in Giunta comunale. Dal 2016, invece, è all’opposizione. «Mi sento dire – riprende il rappresentante dei “Circoli Nuova Italia” – molte volte la stessa affermazione: “Ma voi cosa avete fatto per dieci anni?”. Noi abbiamo fatto quello che si poteva fare, con i vincoli e limiti che ci imponeva il Governo, cosa che oggi, per via della pandemia, non ci sono più. Sono state liberate enormi risorse, è stato dato ampio margine di manovra e quindi è molto più facile e semplice spendere il denaro».
Il consigliere comunale Scianaro ricorda alcuni atti amministrativi che i cittadini fasanesi starebbero aspettando da anni. «Alcune aree del nostro territorio – afferma – attendono l’estendimento della rete del gas metano: il contratto è scaduto da diversi anni e non ho visto una sola azione, nonostante le mie ripetute sollecitazioni. L’Amministrazione ha preso impegni ma ad oggi non è cambiato nulla. Stesso discorso vale per l’ampliamento della rete idrica, come ad esempio in contrada Fascianello, con decine di famiglie costrette ad acquistare a peso d’ora l’acqua potabile. E poi vorrei ricordare il piano coste, avviato nel 2016 ma del quale ad oggi non abbiamo contezza del lavoro svolto, stesso discorso per il dragaggio del porto di Savelletri».
E prosegue: «Nonostante le numerose sollecitazioni, al contrario di ciò che riferisce il sindaco Zaccaria, non siamo riusciti ad andare incontro, con ristori, a chi puntualmente ha sempre pagato le tasse comunali. In questo periodo ci sono state tantissime entrate in più, ma nessun provvedimento è stato adottato a favore di chi è stato puntuale nel pagamento dei contributi, come la Tari. C’è un altro provvedimento che lo ritengo particolarmente discutibile: eppur vero che siamo in campagna elettorale, ma mi sembra esagerato destinare ora come ora un milione di euro per il rifacimento del manto erboso dello stadio “Vito Curlo” con erba sintetica: su quel campo si può giocare e mi sembra inopportuno indebitare le casse comunali con un altro mutuo, quando sarebbe stato invece utile fare un confronto tra tutte le forze politiche e pensare per esempio alla sistemazione dello stadio “Sergio Ancona” di Pezze di Greco, una struttura fruibile 365 giorni l’anno».
Tra le altre cose, Scianaro parla anche di viabilità. «Tante cose sono state fatte – afferma – ma tante altre potevano essere fatte. Sono mesi che via San Donato a Selva di Fasano è interdetta al traffico e non possono transitare neanche i mezzi pubblici. E questo non sembra interessare a nessuno, come anche la situazione in cui versa viale dei Giritori, con il grosso flusso di traffico che ora si concentra su quei tornanti e relativi problemi di stabilità che ci potrebbero essere. E infine vorrei far notare la cartellonistica stradale nuova posta sulla strada statale 172, nei pressi della rotatoria del “Sacro Cuore” che invita i mezzi a percorrere i Giritori per salire a Selva di Fasano, cose da pazzi, e nessun amministratore si è reso conto del grosso disagio che si sta creando».
Non manca il riferimento all’attività della Provincia di Brindisi. «Nonostante un rappresentate fasanese dal 2009 (il riferimento è a Giuseppe Pace, ndr), attendiamo ancora la realizzazione di una rotatoria sulla ex statale 16, in territorio di Pozzo Faceto, la circonvallazione di Speziale il cavalcaferrovia di Pozzo Faceto che a settimane potrebbe essere aperto al traffico dopo un decennio di vergogne. Per non parlare di quella cura palliativa dell’intervento fatto all’incrocio per Borgo Egnazia, sulla Fasano-Savelletri, quando poteva e doveva essere realizzato un rondò molto più sicuro».
E conclude: «Mi sarei aspettato dal “sindaco dei paletti”, quello che ha pensato solo ad interdire le aree senza pensare a soluzioni diverse, azioni amministrative diverse e più corpose».