Al triplice fischio due giocatori biancazzurri finiscono in ospedale per le vistose ecchimosi sul corpo
New banana club Ceglie-Savelletri: 4-0 (2-0)
Reti: 15’ p.t. Bruni, 19’ p.t., 10’ s.t. Santoro, 30 s.t. Nacci.
New banan club Ceglie: Quartulli, Micelli, Argentiero, Gioia, Gomes, Roma, Parisi, Santoro Giu., Santoro Gia., Bruni, Sowe. All. Scalone. A disposizione Pace, Leto, Indiveri, Chirico, Nacci, Elia, Nije, Urgesi, Leuzzi.
Savelletri: Olive, D’Onghia, Sasso, Micele, Lisi, Romito, Sibilio, Di Michele, Mancini, Lombardi, Lepore. A disposizione: Fanizza, Palimsano B., Isteri, Musa, Calianno, Pugliese. All. Palmisano L.
Arbitro: Cozza di Bari.
CEGLIE MESSAPICA – Sarà ricordata a lungo la trasferta di domenica scorsa sul campo della capolista New banana club, ma questa volta non sarà l’aspetto sportivo a rimanere impresso negli occhi dei giocatori del borgo marinaro. Purtroppo l’epilogo è di quelli che ti porta a gettare la spugna, perché il gioco del calcio deve essere, per l’appunto, un gioco e non un momento per far prevalere l’agonismo portato all’ennesima potenza. Lo sfogo del tecnico Lorenzo Palmisano a fine gara si commenta da solo ed arriva dalla corsia di un ospedale, dove ha dovuto accompagnare un paio di giocatori per vistose ecchimosi, dovute al gioco duro emerso nel corso della gara.
Mister Palmisano: «sono schifato da questo calcio»
“Sono veramente schifato di questo calcio, mi dispiace, ma non ci sto”, un’affermazione lapidaria che sintetizza a pieno lo stato d’animo del tecnico biancazzurro, nel dopo gara. Al triplice fischio emergere una sconfitta netta nel punteggio, ma il Savelletri esce dal campo con l’amarezza di una gara diversa, dove lo sport evidentemente ha perso.
“Un bollettino di guerra di domenica – continua – purtroppo ci aspettavamo di essere trattati in questa maniera. Forse era l’unico modo di fermarci. Due ragazzi sono finiti in ospedale ed il terzo ancora alle prese con i postumi di quanto accaduto in gara. Siamo stati bistrattati dal primo all’ultimo minuto, oltre ad un arbitraggio discutibile. In una partita di cartello hanno mandato un arbitro di 15 o 16 anni, forse alla sua prima partita di seconda categoria. In gara, dopo appena quattro minuti, un difensore di casa entra con i piedi a martello su Enzo Mancini e lo manda in ospedale, ma l’arbitro non ha visto nulla. Su una ripartenza nostra, un mio giocatore subisce un fallo nettissimo con un calcione, ma l’arbitro non vede nulla, i padroni di casa ripartono ed arriva il vantaggio. Dopo tre minuti, palla a centrocampo, l’attaccante del Ceglie sferra una gomitato ad un mio ragazzo, ma lui non vede nulla. Lisi va per chiedere spiegazioni e viene espulso, siamo solo al 15’ del primo tempo”.
Un fiume in piena il tecnico Palmisano, nel raccontare gli eventi, dopo aver pellegrinato dall’ospedale Nord di Taranto, per accompagnare Tommaso Micele per una visita specialistica oculistica, mentre Mancini è finito al “Camberlingo” di Francavilla Fontana.
“Domenica ho visto – conclude l’allenatore del Savelletri – la fine del calcio a questi livelli. Io avevo pensato di non rientrare in campo alla fine del primo tempo perché siamo stati presi veramente in giro”.
Una pagina amara del calcio dilettantistico che si commenta da sola.