
Nella decima di ritorno arriva una sconfitta amara per i biancazzurri alla luce della grossa mole di gioco espressa FOTOSERVIZIO
FASANO – Non basta l’impegno all’Us Fasano per avere ragione di un Taranto (2-1) cinico quanto basta nei momenti cruciali della gara. Il rigore dell’ex Corvino infiamma la sfida, ma i biancazzurri non hanno nessuna intenzione di arrendersi ed ecco che arriva il pari con Gentile, prima del sorpasso definitivo degli ospiti su perfetta azione d’attacco. Una sconfitta che brucia ai locali per quanto prodotto. I biancazzurri hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e spesso hanno trovato il portiere ospite pronto a ribattere le manovre offensive gelando la gioia del gol. La capolista ha mostrato a pieno il proprio valore, ma all’Us Fasano resta l’amarezza e, allo stesso tempo, l’onore delle armi per una sfida giocata a lunghi tratti alla pari. Il Taranto vince e mette una seria ipoteca sulla vittoria del campionato, mentre l’Us Fasano dovrà lottare fino alla fine per la salvezza diretta.
La gara dei tanti ex di turno
Arriva al “Curlo” l’ex tecnico Laterza dei miracoli, l’allenatore che ha vinto di più sulla panca biancazzurra, ma non è l’unico ex di turno. Infatti ci sono anche Diaz, Corvino, Rizzo e Gonzalez.
Nella decima di ritorno è la capolista Taranto a far visita ad un’Us Fasano che è reduce da una sconfitta immeritata esterna nel turno infrasettimanale contro la Fidelis Andria (1-0). Di contro i rossoblu arrivano con un filotto di quattro vittorie consecutive, l’ultima raccolta in casa contro il Nardò (1-0), e l’invidiabile primato di difesa meno battuta del girone.
Il tributo dei tifosi “assenti” per il tecnico
Spalti vuoti, ma il calore dei tifosi biancazzurri verso l’ex tecnico Laterza si concretizza con lo striscione posto sotto la gradinata che recita “Stima e rispetto per mister Laterza”. Domenica di ricorrenze anche per il tifo organizzato con il gruppo Allentati che celebra i suoi 33 anni di vita, tanti ne sono passati dal 17 aprile 1988. In curva lo striscione “1988-2021 di generazioni in generazione allentati sempre in azione”.

La capolista punta sul modulo 4-4-2 con Diaz e Corvino in avanti
Il tecnico Laterza non smentisce il suo credo calcistico e punta sul modulo tattico 4-4-2 con in avanti la coppia composta da Diaz e Corvino. Sulla linea mediana il capitano Tissone con Diaby nel cerchio.
I biancazzurri puntano sul 3-4-1-2 con le punte Dellino e Dambros
La formazione di casa allenata da Costantini cambia modulo e punta sul 3-4-1-2 con in avanti la novità data dalla coppia composta da Dambros e Dellino, mentre alle spalle riconferma per Melillo.
Primo tempo a ritmi elevanti con il palo di Rizzo sullo scadere
In cronaca subito intraprendente il Taranto che al 1’, sugli sviluppi di un cross di Mastromonaco, vede Diaz incornare con palla sul fondo. Ancora ospiti al 6’ con Mastromonaco che dalla corta distanza chiama all’intervento con i piedi di Suma. Al 12’ ci prova dalla distanza Tissone con un gran tiro che vede la respinta con i pugni di Suma. La risposta dei locali arriva al 19’ con Melillo che serve in profondità per Dambros con tiro finale che si spegne sul fondo. Deve intervenire Suma al 24’ per togliere dalla testa di Diaby un suggerimento di Corvino su tiro di punizione. Gran tiro dalla distanza di Dambros al 31’ con la risposta pronta di Ciezkowski. Ancora locali al 33’ con la sforbiciata di Dellino, su suggerimento di Melillo, e palla deviata in corner dal portiere. Ghiotta occasione per gli ospiti al 45’ con Nicolas Rizzo che colpisce il palo dalla distanza.
Ripresa incandenscente
In apertura calcio di rigore per gli ospiti al 4’ per fallo di Urquiza su Corvino; alla battuta va lo stesso Corvino che realizza. Ancora Taranto in avanti un minuto più tardi con Diaz che serve per Diaby che spedisce alto sulla traversa. La risposta dei locali è veemente ed al 6’ Dellino si presenta tutto solo davanti al portiere con l’intervento provvidenziale a salvare la porta. Ci prova al 16’ Dorval con una serpentina in area ed il tiro finale che lambisce il palo. Si salva il Taranto al 29’ su un tiro dalla corta distanza di Lopez con il portiere che salva come può con il corpo. Il pareggio è servito al 33’ con un gran tiro dalla distanza di Gentile che insacca sotto l’incrocio. Passa solo un minuto ed arriva il nuovo vantaggio ospite: cross dall’out di Mastromonaco con Matute che insacca.
Il tabellino della gara
Us Città di Fasano-Taranto Fc 1927: 1-2 (0-0)
Reti: 4’ s.t. Corvino (T), 33’ s.t. Gentile (F), 34’ s.t. Matute (T).
Us Città di Fasano: Suma, Urquiza (18’ s.t. Lopez), Dorval, Meduri, Lopez Petruzzi, De Miranda, Amoruso (31’ s.t. Gille), Bernardini, Dambros Da Silva, Melillo, Dellino (24’ s.t. Gentile). All. Costantini. A disposizione Pontet, Camara, Urruty Bourras, Taddeo, Nellar, Trovè.
Taranto Fc 1927: Ciezkowski, Boccia, Versienti, Tissone, Gianmarco Rizzo, Guastamacchia, Mastromonaco (40’ s.t. Shehu), Diaby, Diaz, Corvino (49’ s.t. Guaita), Falcone (28’ p.t. Nicolas Rizzo; 20’ s.t. Matute). All. Laterza. A disposizione Caccetta, Gonzalez, Silvestri, Marrazzo, Serafino.
Arbitro: Gandino di Alessandria.
Note: Espulso al 20’ s.t. il dirigente Montervino (T). Ammoniti Diaby (T), Melillo (F), Gentile (F), Guastamacchia (T), Dambros (F). Rec. p.t. 3’; s.t. 6’.