Due sconfitte nelle ultime uscite del girone d’andata condite da tante recriminazioni LE FOTO
FASANO – Cala il sipario sul girone d’andata che concide con l’ultima gara dell’anno per una Eco Ambiente Sud Fasano che incassa due sconfitte in pochi giorni, ma porta a casa anche molto rammarico per quello che si poteva fare e non si è fatto.
Due battute d’arresto che portano le ragazze di coach Giuseppe Lovecchio a girare la boa al quarto posto nel girone A, ma coscienti di poter lottare a viso aperto anche con la prima della classe, così come accaduto nel recupero di martedì scorso. Ma andiamo per gradi.
Domenica scorsa, sul proprio parquet, Ludovica Orsini e compagne hanno letteralmente regalato la partita alla Dinamo Taranto (55-69), dopo una partenza sprint trascinate dalle bombe di Edyta Falenczyk e dai canestri dalla media di Sofia Mazzullo. Partenza decisa, partita ben costruita in settimana. Coach Orlando è costretto a chiamare ben due time out per rimettere in ritmo la sua squadra. Parità a sedici punti a fine del primo quarto.
Anche il secondo quarto è caratterizzato da un buon ritmo ed ogni vantaggio delle locali è rintuzzato dalle bombe delle esterne avversarie. All’intervallo lungo le ragazze di Lovecchio conducono sul +4 (33-29). Nel terzo periodo Lucchesini e Smaliuck provano a riprendere in mano la gara, ma le ragazze fasanesi mantengono il vantaggio è concludono sul +2 (45-43). Il quarto parziale è, invece, non commentabile e le locali regalano la vittoria del derby alle più quotate (sulla carta) avversarie della Dinamo Taranto che non rubano nulla, ma forte resta il rammarico per quanto successo.
Testa a testa con la capolista poi emerge la stanchezza
A distanza di appena 48 ore arriva la trasferta sul campo della prima della classe, dove emerge la più bella Eco Ambiente Sud che lotta, ma cede nel finale alla corazzata Virtus Ariano Irpino (89-62). Al pronti via, immediatamente tre bombe della straordinaria Tsiubyk (12 punti e 4 bombe per lei nel primo quarto, 28 alla fine). Chiunque avrebbe alzato subito bandiera bianca, ma le biancazzurre recuperano e chiudono il primo quarto solo con due punti di scarto (19-17). Ferraretti si unisce alla sagra del tiro da tre (15 realizzati per le locali nel finale), ma le fasanesi continuano a rintuzzare azione su azione.
L’intervallo lungo segna il +5 dei locali (46-41), ma diverso è lo stato d’animo delle due squadre: Ariano preoccupata poiché, nonostante la grande gara, non riesce a staccare le ospiti; Il team di coach Lovecchio carico per la grande gara di squadra disputata. Il terzo quarto inizia con un piccolo infortunio per Falenczyk dovuto a un contatto falloso. Nervosismo per alcuni fischi generosi ed Ariano sembra volare via. Nell’ultimo parziale Fasano arriva sul -5 sbagliando la palla del -3. Lo sforzo si fa sentire nelle gambe delle ragazze, come il poco recupero dall’ultima gara di campionato ed Ariano dilaga. Tanti minuti alle giovani atlete che escono dalla panca, mentre Ariano spinge fino all’ultimo secondo con Moretti e Ferraretti.
I tabellini delle gare
Eco Ambiente Sud Fasano-Nuovi Orizzonti Dinamo Taranto: 55-69
(16-16, 17-13, 12-14, 10-26)
Eco Ambiente Sud Fasano: Falenczyk 21, Mazzullo 14, Skapin 10, Golemi 8, Mangione 2, Orsini, Tateo, Pinto, Vaccaro, Mazzone, Giannuzzi n.e, Giuliani n.e All. Lovecchio, Ass. Marangi e Marasciulo.
Nuovi Orizzonti Dinamo Taranto: Tagliamento 26, Smaliuk 13, Lucchesini 11, Ivaniuk 10, Gismondi 7, Martelli 2, De Pace, Turco, Varvaglione, Molino, Cascione, Gobbi. All. Orlando, ass. Calviello.
Arbitri: Semeraro di Corato e Ricciardi di Santeramo in colle.
Virtus Ariano Irpino-Eco Ambiente Sud Fasano: 89-62
(19-17, 27-24, 17-12, 26-9)
Virtus Ariano Irpino: Tsiubyk 28, Moretti 20, Ferraretti 13, Guilavoguj 12, Albanese 7, Lemongang 6, Mastrototaro 3, Allegro, Armenti, Pastore. All. Bellizzi, ass. Bellizzi.
Eco Ambiente Sud Fasano: Falenczyk 23, Orsini 13, Mazzullo 9, Skapin 5, Vaccaro 5, Mangione 5, Golemi 2, Pinto, Mazzone, Giuliani. Coach Lovecchio, Ass. Marangi e Marasciulo.
Arbitri: Argenio di Mercogliano e Petruzziello di Avellino.
(Fotoservizio di Leonardo Vinci)