Ieri, il concerto finale degli alunni della scuola elementare del Secondo Circolo Didattico di Fasano
FASANO – In una società in cui diventa sempre più difficile comunicare, il canto corale è una di quelle soluzioni che permettono di star bene insieme creando affettività, percezione, confronto e capacità di concentrazione grazie al linguaggio universale della musica. Con questo fine è nato il progetto “A scuola… in coro, crescere cantando”, riservato agli alunni della scuola elementare del Secondo Circolo Didattico di Fasano.
Ieri sera, martedì 9 aprile, il CiaiaLab ha ospitato il concerto finale intitolato “Canto l’amore”. Dopo i saluti della dirigente Federica Celeste Gennari, i 16 bambini hanno “cantato l’amore” accompagnati dal maestro Davide Saccomanno: l’amore per la natura con il brano “Così celeste” di Zucchero, l’amore per un figlio con “A modo tuo” di Elisa, l’amore per la pace con “Imagine” di John Lennon, l’amore per l’uguaglianza rappresentato da “Ehi mà” di Gino Paoli, l’amore per l’amicizia con “L’amico è” di Dario Baldambembo, l’amore per la speranza con “Il ballo delle incertezze” di Ultimo, l’amore per un bambino appena nato con “A te” di Jovanotti, l’amore per la vita con “Se la gente usasse il cuore” di Andrea Bocelli. Canzoni scelte dagli stessi bambini, intervallate in serata da letture di testi e poesie tra cui “Laudato sì”, opera di San Francesco d’Assisi, e “Se questo è un uomo” di Primo Levi.
Il concerto si è poi concluso con i brani “I giardini di marzo” di Lucio Battisti, “La casa in riva al mare” di Lucio Dalla e “051/222525” di Fabio Concato, quest’ultima dedicata all’infanzia troppo spesso negata.
Accoto Madia (2E), Ali Beu Jennifer (2D), Anglani Gabriella (5F), Bagorda Matteo (5F), Conforto Donato (2D), Cosenza Annamaria (5A), Dedej Elena (5F), Di Geronimo Martina (4E), Galizia Elena (5F), Legrottaglie Paola (5F), Mamolla Antonella (5F), Nikolli Alberto (5E), Parchitelli Chiara (2E), Semeraro Federica (5A), Velletri Alice (4E) e Vinci Francesca (5E), hanno emozionato il pubblico presente regalando una serata speciale che si ripeterà certamente anche il prossimo anno.