Una doppia gara al limite per il pilota fasanese alle prese con una macchina che non va
MISANO ADRIATICO (RN) – Nel lembo della pianura romagnola è successo l’impensabile nel decisivo round del campionato velocità energie alternative Aci sport. Il monomarca delle terribili Smart Eq fortwo e-cup consegna solo la seconda posizione finale al pilota fasanese Francesco Savoia che partiva con i favori del pronostico. La doppietta di Fulvio Ferri sul tracciato del “Circuit Marco Simoncelli” segna il sorpasso sotto il traguardo virtuale del campionato ad un Savoia che ha accusato oltre misura un mezzo non all’altezza della circostanza. Il portacolori della CityCar Bari ha avuto non pochi problemi con il proprio mezzo, sfoderando una gara al limite per cercare di recuperare il gap, ma senza successo.
Sotto il decisivo traguardo delle 12 elettrizzanti prove Savoia ha chiuso con il punteggio complessivo di 204, alle spalle di Ferri con 218, basti pensare proprio sul circuito adriatico il vincitore del Trofeo ha incamerato 50 punti, contro i soli 18 del fasanese. Resta, comunque, una prestazione complessivamente positiva per Savoia che lungo il corso di tutto il Trofeo ha incamerato quattro vittorie, quante il vincitore Assoluto. A completare la classifica assoluta si registra anche il quinto posto dell’altro fasanese al via, Vittorio Ghirelli, alla guida di una Smart della Mercedes-Benz Roma, con un punteggio di 155.
Le due gare del week-end finale dello Smart e-cup
In gara è arrivato un terzo tempo nella prima delle due prove, dopo una partenza nelle retrovie con la settima posizione.
“Effettivamente – afferma Savoia – la macchina non andava come doveva. Non sono riuscito a fare meglio della settima posizione e nonostante l’impegno dello staff tecnico non si è riuscito a migliorare i tempi. In gara la pioggia mi ha dato una mano facendomi risalire la classifica fino al terzo posto finale. A seguire in Gara 2 mi sono girato al Carro uscendo di scena”.
Infatti nella successiva Gara 2, con l’inversione della griglia, Savoia si ritrovava nelle retrovie, ma ciò nonostante partiva a spron battuto per giocarsi le restanti possibilità di vittoria del trofeo. Dopo poche curve il pilota nostrano cercava l’inserimento per la prima posizione, ma accusava l’umido presente sul tracciato, uscendo di scena e, di fatto, giocandosi il campionato.