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Nell’attesa dell’ufficialità il cambio di rotta sarebbe emerso nel summit societario delle scorse ore
FASANO – Cambio di rotta in seno all’Us Fasano con l’arrivo di Franco D’Amico che confermando le indiscrezioni della vigilia è ritornato alla guida del sodalizio di via D’Acquisto, dopo che nella prima parte della stagione era rimasto in sordina. Manca solo l’ufficialità, ma non ci dovrebbero essere sorprese sul ritorno dell’imprenditore montalbanese, in seguito ad un lungo summit societario tenuto nel pomeriggio di ieri nel quartier generale del sodalizio calcistico biancazzurro alla presenza del direttivo al completo dell’Asd Fasano, dello stesso D’Amico in procinto di rivestire la carica di presidente, e dei tre main sponsor che finora hanno segnato la programmazione della stagione. Il cambio di rotta era nell’aria già dalla vigilia del derby di Martina e questa settimana dovrebbe essere quella giusta per registrare la successione alla guida del sodalizio. Di certo non è proprio una successione, fatta eccezione per il probabile cambio della presidenza nel sodalizio calcistico, ma si può inquadrare come un ritorno diretto nelle mani di D’Amico della gestione delle logiche societarie. Del resto quella dei quattro main sponsor (Giuseppe Rosati, Giuseppe Angelini, Yuri Peres e Ninni Vinci), poi ridotti a tre con l’uscita di scena di Vinci probabilmente all’indomani delle indiscrezioni sui movimenti in seno alla società, non è mai stata una gestione diretta, ma una sorte di linea politica avallata ad inizio di stagione proprio dalla società. Secondo i bene informati nel pomeriggio (martedì 25 febbraio) lo stesso D’Amico incontrerà la squadra per comunicare il cambio di rotta, dando le sue indicazioni su quella che sarà la politica d’adottare in questo finale di stagione.
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Sul piano operativo sembrerebbe al capolinea l’operato del direttore sportivo Mariano Fernandez, considerato che le mansioni di mercato ritornerebbero nelle mani dello stesso D’Amico, come il passato ha insegnato. Resta in bilico la posizione del tecnico Massimo Agovino che è molto legato al diesse argentino, considerato che è stato lo stesso argentino a portarlo in zona, non è da escludere che possa lasciare l’incarico, come fra l’altro ampiamente dichiarato nelle sue ultime uscite pubbliche. Resta inteso che questo cambio di rotta dovrebbe chiudere definitivamente con il supporto dei tre main sponsor che interromperebbero la loro esperienza in seno alla società calcistica in anticipo, bloccando anche un programma pluriennale che secondo i loro propositi era alla base del progetto varato ad inizio stagione.
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Resta, comunque, una situazione in completa evoluzione e solo nelle prossime ore potremo conoscere i contorni precisi di questo cambio di rotto che appare decisamente brusco e prematuro alla luce del campionato fin qui svolto dalla squadra indirizzata verso una tranquilla salvezza, ma non ancora centrata. A completare il quadro che porta al cambio di rotta non bisogna dimenticare cosa bolle in pentola con la volontà della società di trasformare l’attuale Asd, associazione sportiva dilettantistica, in Ssd, società sportiva dilettantistica, con l’ingresso di nuovi soci e tra questi spicca l’imprenditore campano Ivan Ghilardi, esperto nel campo della finanza agevolata, già presente in più di una circostanza sugli spalti del “Curlo”.