I biancazzurri escono a testa alta dallo “Iacovone” supportati dai circa trecento tifosi al seguito
Taranto Fc 1927-Us Città di Fasano: 3-1 (0-0)
Reti: 14’ s.t. Oggiano (T), 16’ s.t. Corvino (F), 26’ s.t. Favetta (T), 43’ s.t. D’Agostino (T).
Taranto Fc 1927: Antonino, Ferrara, Bova (19’ s.t Favetta), Carullo (32’ s.t. Menna), Pelliccia, Marsili, D’Agostino, Manzo, Esposito (35’ s.t. Di Senso), Oggiano (32’ s.t. Salatino), Croce (29’ s.t. Di Bari). All. Panarelli. A disposizione Pellegrino, Massimo, Guadagno, Roberti.
Us Città di Fasano: Guarnieri, Mambella, Rullo, Colombatti, Diop, Serri (13’ s.t. Forbes Gomes), Ganci, Gori (40’ s.t. Lillo), Bernardini, Montaldi, Corvino (29’ s.t. Richella). All. Laterza. A disposizione Suma, Pugliese, Anglani, Cobo, Tuttisanti, Zicarelli.
Arbitro: Scatena di Avezzano.
Note: Spettatori 3500 circa, di cui 300 provenienti da Fasano. Ammoniti Carullo (T), Pelliccia (T), Corvino (F), Gori (F), Rullo (F), Bernardini (F), Ganci (F), Marsili (T), Esposito (T), D’Agostino (T).
TARANTO – Non basta una buona prestazione per avere ragione di un Taranto che ha barcollato in particolare nel primo tempo, ma poi ha trovato la forza di reagire sul rigore sbagliato proprio dal Fasano. Infatti i biancazzurri hanno tramortito i padroni di casa in avvio di gara, arrivando a collezionare più di una palla gol e quando dovevano mettere la testa in avanti per il meritato vantaggio hanno perso l’occasione più ghiotta: il calcio di rigore, con il tiro di Montaldi parato. La reazione rabbiosa dei locali si è concretizzata nella ripresa con il vantaggio, ma un mai domo Fasano ha ricucito con il momentaneo pari, anche se nel finale la superiorità tecnica dei padroni di casa ha avuto la meglio, con una girandola di sostituzioni che ha dato maggiori forze e qualità.
Onore delle armi per un Fasano che ha giocato a viso aperto
Cade in piedi il Fasano supportato da suoi circa 300 tifosi al seguito che hanno a lungo fatto sentire il proprio incitamento e gli applausi a fine gara per i biancazzurri non sono mancati.
Il Taranto in corsa per la vetta ed il Fasano in cerca della salvezza
Un derby che arriva dopo una settimana caratterizzata da alterne vicende. Il Taranto è reduce dal pari esterno, all’ultimo respiro, sul campo della Fidelis Andria (1-1) ed in settimana si è visto decurtare un punto dal Tribunale federale. Di contro arriva un’Us Città di Fasano che nel turno precedente ha incassato una battuta d’arresto interna contro il Bitonto (0-2), al termine di una gara non proprio esaltante.
Un modulo 4-3-1-2 per il Taranto risponde il Fasano con il 4-4-2
In gara il tecnico Panarelli mischia le carte ed opta una nuova soluzione tattica con un modulo 4-3-1-2 con l’attacco affidato a Croce ed Oggiano, con immediatamente alle spalle la super visione di Esposito, mentre la linea mediana è composta da Manzo, D’Agostino e Marsili.
Rispondono gli ospiti di mister Laterza con un classico 4-4-2 optando per Corvino al fianco di Montaldi negli ultimi metri del campo, mentre alle spalle, sull’esterno, va Bernardini, diametralmente opposto c’è Serri, mentre a centro Gori e Ganci.
Un tempo per parte, ma pesa l’errore dal dischetto del Fasano
In cronaca subito arrembante il Fasano che al 2’ con Corvino, complice una leggerezza di Pelliccia, mette scompiglio in area jonica, ma senza successo. Ancora ospiti in azione un minuto dopo con Colombatti che sugli sviluppi di un corner spedisce fuori di un soffio. Interviene il portiere di casa Antonino sul tiro dal limite di Ganci al 5’. La reazione dei padroni di casa si registra al 7’ con Oggiano che cerca la conclusione senza tante preteste con l’intervento a liberare di Guarnieri. Problemi difensivi per il Taranto all’11’ con Diop che chiama alla respinta il difensore Bova la cui deviazione sfiora la traversa. I padroni di casa provano ad alzare il proprio baricentro con Esposito che dalla distanza manda la palla sull’esterno della rete. Al 14’ sfiora la traversa di un’inerzia Manzo con palla che si spegne sul fondo. I rossoblù prendono maggiore coraggio ed al 21’ con Esposito fanno la barba al palo. Passa solo un minuto e Serri si rende protagonista con un tiro salvato miracolosamente da Antonino. Al 23’ giunge un calcio di rigore per gli ospiti alla luce del fallo commesso da Carullo su Serri. Alla battuta dal dischetto va Montaldi, ma il suo tiro sulla destra del portiere esalta Antonino che si distende e respinge. Fioccano i cartellini gialli, ma al 39’ Esposito serve D’Agostino, con quest’ultimo che non trova la deviazione vincete agevolando l’intervento del portiere fasanese che chiude in angolo.
Nella ripresa non cambia nulla nelle due formazioni. I padroni di casa si affidano ad Oggiano che al 6’ con un sinistro manda la palla sull’esterno della rete. La pressione dei locali si concretizza al 14’ con una perla proprio di Oggiano che beffa Guarnieri e regala il vantaggio al Taranto. Il Fasano non ci sta e la risposta è rabbiosa: al 16’ Fobes pesca Corvino che insacca a porta vuota per il pari. La gara diventa più avvincente che mai. Miracolo di Guarnieri su tiro a botta sicura di Marsili al 18’. Il buono momento dei padroni di casa si concretizza con l’incornata vincente del neoentrato Favetta al 26’, al termine di un contropiede, che riporta in vantaggio gli jonici. Spizzicata di D’Agostino al 35’, su punizione di Marsili con parata di Guarnieri. Il gol della sicurezza dei locali arriva sullo scadere al 43’ con D’Agostino che spedisce in rete la corta respinta di Guarnieri su tiro insidioso di Marsili.