L’auspicio della coordinatrice provinciale di Italia Viva è che non ci siano scelte “politiche” nella nomina
FASANO – “La meritocrazia come soluzione all’impasse amministrativa in cui versa il Parco delle Dune Costiere”. È questa l’idea lanciata nei giorni scorsi da Tiziana Palmisano, coordinatrice provinciale di Italia Viva, intervenuta in merito alla nomina del prossimo presidente del Parco delle Dune Costiere.
«È passato oramai più di un anno – dichiara la coordinatrice di IV -, da quando il precedente Presidente del Parco delle Dune Costiere, l’on. Enzo Lavarra ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico e, attualmente, il posto rimane vacante. Trovo incredibile che, ancora oggi, i comuni di Ostuni e Fasano e la provincia di Brindisi non siano riusciti a trovare la quadra sulla nomina del prossimo Presidente.
In merito a questa futura scelta, ritengo che sia legittimo e doveroso mettere al centro la meritocrazia, piuttosto che le solite vecchie logiche della politica, fatte di nomine calate dall’alto. La mia proposta rivolta all’assemblea consortile dell’area naturale è quella di un bando che permetta di valutare e tener conto principalmente dei curricula, in modo che la scelta del prossimo Presidente del Parco delle Dune Costiere sia all’insegna della discontinuità, finalmente meritocratica e non solamente politica. Investire sulle competenze e le capacità, come criterio di selezione, renderebbe la risoluzione più semplice e conveniente per tutti, evitando di perder ulteriore tempo».