
Un cantiere edile trasformato in un’installazione artistica ad opera della Fondazione Dioguardi
FASANO – È stato inaugurato lo scorso venerdì 11 febbraio il primo “Cantiere-Evento” della città di Fasano. L’idea nasce nel 1993 da un’idea di Gianfranco Dioguardi che oggi, con la direzione artistica di Francesco Maggiore, continua a trasformare i cantieri edili in veri e propri strumenti di promozione artistica e culturale, con il supporto della Fondazione Dioguardi insieme ad artisti, tecnici, architetti e ingegneri.
“Luce dei miei occhi” è l’opera di Vincenzo D’Alba realizzata a Fasano sull’impalcatura del Palazzo Savoia Ancona, attualmente in fase di restauro, in corso Garibaldi 20. L’azienda salentina “Luminarie Santoro” ha infatti realizzato dei grandi occhi che “accendono” l’installazione artistica curata anche dal fasanese Vito Lamberti, con progetto grafico di Giuseppe Romagno. Ma questo non sarà l’unico Cantiere-Evento fasanese: la città ne attende altri tre, sempre supportati dal main partner Forel.
Gianfranco Dioguardi, uno dei fondatori dell’ingegneria gestionale in Italia, realizzò il “Chantier-événement”, “con l’intento di trasformare quella ferita urbana in un momento unico e irripetibile di conoscenza, d’incontro, di valorizzazione e di divulgazione storica, tecnica e artistica per il contesto civico interessato dai lavori di costruzione”. Tutto partì dal cantiere di Place des Céléstins. Negli anni Novanta, altri cantieri-evento vennero realizzati in Francia dalla Fondazione Dioguardi. Dopo anni, il progetto è tornato a concretizzarsi in città come Milano, Siviglia e Bari.
La serata di inaugurazione del cantiere-evento fasanese ha visto la partecipazione della banda cittadina “Ignazio Ciaia” che, con tanto di caschetto e altri dispositivi di sicurezza, si è esibita proprio sull’impalcatura regalando ai presenti uno spettacolo suggestivo.