
Una serie di appuntamenti nella città toscana nei giorni scorsi per avviare una raccolta fondi
PISTOIA – L’associazione “Giovanni Custodero-Guerriero Sorridente”, che ormai conta 300 associati da tutta Italia (e non solo), si occupa in prima linea di progetti dedicati ai lunghi percorsi di cura a cui molti si devono sottoporre a causa di alcune malattie debilitanti.
Con questo spirito, la presidente dell’associazione Elena Maggi si è recata negli scorsi giorni a Pistoia, dove continua a occuparsi della raccolta fondi per mantenere riservata a Firenze, in maniera gratuita, una stanza in una struttura per persone costrette da lunghe terapie a restare lontano da casa. Ad oggi, “la stanza sospesa” ha già preso in carico molte richieste, e molte persone sono giunte da Fasano e dalle frazioni.
A Pistoia la ASD Custodero conta molti associati, come Massimiliano Nannucci e Massimo Chirimischi, che a suo tempo accolsero in città proprio Giovanni Custodero durante uno dei suoi periodi di soggiorno a Firenze, quando era ancora in cura. Ma altre associazioni si sono unite in una grande rete solidale: l’associazione pistoiese “Ridere per Ricominciare”, insieme a Filippo Fontana e al negozio “Fiorella e Beatrice” di Candeglia, sono stati attivissimi nel collaborare con gli amici del Guerriero all’organizzazione degli appuntamenti che lo hanno ricordato nel corso della scorsa settimana. Dai vari incontri, l’associazione ha raccolto 2500 € che metterà subito a disposizione per il progetto.
Mamma Elena si dimostra ancora una volta “un esempio di coraggio – scrivono le associazioni toscane -, che ha prima insegnato e poi ereditato dal figlio Giovanni. È una mamma che non si è fatta spezzare dal dolore, piuttosto da quel dolore ha tratto un insegnamento che ora mette a disposizione di chi si trovi a vivere le stesse difficoltà che lei, insieme al figlio, ha conosciuto.”