La ricognizione premia il toscano che vola con la Norma alla media oraria di 150,80 Km/h
FASANO – Graffia subito l’asfalto Simone Faggioli che dimostra la sua voglia di voler balzare in testa al campionato già al primo round. È suo il miglior tempo ottenuto nelle prove, al volante della Norma Bardahl M20 FC gommata Pirelli, nella seconda match con il rilievo cronometrico di 2:11.26 alla media di 150,80 Km/h. Per il pilota toscano un crescendo di emozioni con il miglior tempo anche nella prima manche (2:18.71 alla media di 142,70 Km/h), poi è bastato dare fondo alla sua esperienza proprio sul tracciato fasanese per abbattere di circa 7 secondi il crono della seconda salita. Il toscano ritorna sul tracciato che l’ha visto salire per ben nove volte sul grandino più alto del podio, la prima risale al 2001 al volante di una Osella Bmw con allora una media oraria di 134 km/h.
Il campione italiano in carica, alfiere della Best Lap, è senza dubbio il pilota più atteso della 63esima edizione della Coppa Selva di Fasano. Ci ha provato Diego Degasperi con la sua Osella Fa 30 Zytek a tenergli il passo, ma il secondo posto delle prove porta un ritardo su Faggioli di 2,96 secondi (2:14.22 alla media di 147,22 Km/h). Il terzo miglior tempo delle prove è andato a Luigi Fazzino al voltante di un’Osella Pa 2000 turbo (2:15,52 ad una media di 146,10 km/h), il ritardo dal toscano della Best Lap è complessivamente di 4,26 secondi.
Senza dubbio prime scariche di adrenalina per una sfida contro il cronometro che si preannuncia spumeggiante con Re Faggioli che vuole brindare alla doppia cifra, nell’edizione della Coppa Selva di Fasano che registra il ritorno nell’Italiano, come prova del debutto del Civm.
Una competizione che fa parte della tradizione popolare degli appassionati pugliesi del Motorsport e come sempre vede al comando dell’organizzazione la scuderia Egnathia corse del presidente Laura De Mola, la quale si è nuovamente impegnata per aggiungere spettacolarità alla gara. Nelle giorno delle prove è spettato al pluricampione del passato Ezio Baribbi aprire il percorso, su un manto di asfalto rivisitato dei 5,6 chilometri che sale a Selva di Fasano, con la presenza di 3 chicane. I restringimenti artificiali che hanno lo scopo di abbassare le velocità di punta delle vetture sono lievitati rispetto al passato (prima dell’edizione targata 2021 era solo 2).
L’avvento delle 3 chicane lungo il tracciato stradale oggetto della gara ha cambiato i riferimenti cronometrici dei record che registrano il miglior tempo del passato siglato da Domenico Scola con Osella Fa30 (classe E2/SS 3000) nel 2017, per lui il cronometro si fermò su 2:04.16.