Il Team manager degli Azzurri ha portato in città l’evento voluto dal tennis club Fasano LE FOTO
FASANO – Una lunga attesa per una Coppa Davis che arriva in Italia in maniera dirompente, dopo la storica vittoria di Malaga dello scorso novembre che ha consacrato anche il talento mondiale del tennista Jannik Sinner, il punto di riferimento di una squadra azzurra che ha riportato nel Paese l’Insalatiera dopo ben 47 anni d’attesa. Tanti ne sono passati da quel dicembre del 1976, quando furono Andriano Panatta e Paolo Bertolucci a far impazzire di gioia gli appassionati di tennis della penisola. A distanza di anni ecco che il Palazzetto dello sport nostrano regala una cornice di pubblico degna della circostanza con oltre mille studenti, in rappresentanza di tutte scuole del territorio, per un doveroso omaggio agli Azzurri del tennis attraverso la Coppa conquistata. Il prezioso trofeo è arrivato in città “accompagnato” dal Team manager della Nazionale di tennis e direttore della Scuola nazionale maestri istituto di formazione “Roberto Lombardi” Michelangelo Dell’Edera, è spettato a lui consegnarla nelle mani del presidente del Tennis club Fasano Stefano Lozupone per la cerimonia tenuta nella mattinata di oggi (mercoledì 14 febbraio).
Nel corso della manifestazione lo stesso Dell’Edera ha raccontato il cammino azzurro attraverso l’intervista di Mimmo Capozzi, responsabile dell’Ufficio comunicazione del Comune. A fare gli onori di casa c’era il sindaco Francesco Zaccaria e l’assessore allo sport Giuseppe Galeota, oltre al presidente del Tennis club Fasano che ha fortemente voluto l’evento in zona. Sugli spalti anche una nutrita delegazione del Tennis Sporting club Fasano, l’altra società tennistica che opera sul territorio.
“C’è grande soddisfazione per un evento di questa portata che dimostra come la città sia sensibile anche a questo sport. Abbiamo fortemente voluto l’evento in zona e vedere gli spalti gremiti ci ha gratificato enormemente”.
Stefano Lozupone, presidente del Tennis club Fasano
La Coppa esposta è quella che resterà nell’Albo d’oro della Federazione italiana di tennis, mentre quella vista in televisione, molto più imponente, viene consegnata alla nazione vincitrice per l’anno della vittoria e poi ritorna all’organizzazione internazionale, in una sorta di staffetta che unisce negli anni tutte le nazioni che se l’aggiudicano, così come riportato sulla lunga targhetta.
A margine dell’evento è stata il maestro di tennis Romano Iacovazzi del Tennis club Fasano, in rappresentanza del sodalizio tennistico nostrano, ha voluto consegnare una targa al maestro fasanese di tennis Gerardo Brescia, docente della Scuola nazionale maestri tennis che, commosso, ha raccontato la sua scalata professionale che ha avuto origine con i primi corsi di tennis frequentati nel 1995 proprio al Tennis club silvano. Al termine dell’evento le immancabili foto ricordo dei presenti con l’importante e storico trofeo.
(Fotoservizio di Mario Rosato)