FASANO – È stato un Consiglio comunale infuocato quello che si è svolto ieri, giovedì 27 dicembre, e che ha visto la discussione di ben quattro mozioni presentate dai consiglieri di opposizione: tre a firma Raffaele Trisciuzzi ed una depositata da Antonio Scianaro. Questa seconda convocazione è seguita quella dello scorso 20 dicembre, quando a mezzanotte i consiglieri di maggioranza avevano chiesto la sospensione dell’assise per poter affrontare la discussione dei restanti punti in seconda seduta.
Durante tutta la discussione sono volate anche parole forti, tanto da costringere il Presidente del Consiglio comunale, Vittorio Saponaro, a sospendere il Consiglio per 10 minuti al fine di ristabilire l’ordine in aula.
È stata bocciata la mozione presentata da Raffaele Trisciuzzi in merito al fenomeno della Xylella, la quale prevedeva in sostanza l’isolamento della prima pianta infetta situata alle porte di Fasano, con conseguente convocazione di esperti della comunità scientifica per lo studio e l’approfondimento del problema, il quale ancora oggi non riscontra una adeguata soluzione se non l’abbattimento degli ulivi infetti. Il sindaco Francesco Zaccaria, in risposta alle richieste del consigliere comunale website, ha precisato come non è nelle intenzioni dell’amministrazione “cedere a quelle che vengono ritenute soluzioni antiscientifiche e che non farebbero altro che avvantaggiare la diffusione del batterio”. Il primo cittadino ha precisato come ad ore sarà pubblicato il decreto del Ministro dell’Agricoltura, Centinaio, il quale detterà le linee guida per tentare di frenare il fenomeno. Trisciuzzi accusa invece l’amministrazione comunale di non aver mosso dito, in due anni e mezzo di governo, per contrastare la diffusione della Xylella sul nostro territorio. Proprio su questo punto vi è stato un forte scontro tra il consigliere pentastellato e l’assessore Gianluca Cisternino.
La seconda mozione discussa, sempre a prima firma Raffaele Trisciuzzi, faceva riferimento alla richiesta di eliminazione totale della plastica monouso dalla mensa delle scuole fasanesi. È su questo documento che si è aperto un pesante dibattito tra l’assessore alla pubblica istruzione, Cinzia Caroli, ed il consigliere comunale Vito Bianchi il quale nella scorsa seduta aveva presentato, e poi ritirato per l’assenza dell’assessore, una interrogazione proprio sulla mensa scolastica fasanese. Parole forti sono volate tra l’assessore che ha definito “maleducato e cafone” il consigliere di opposizione Bianchi, e lo stesso consigliere che ha minacciato di querela la Caroli. Per sedare gli animi il Presidente del Consiglio comunale, Vittorio Saponaro, è stato costretto a sospendere la seduta per 10 minuti. Alla ripresa della seduta è stata l’assessore Cinzia Caroli a spiegare al consigliere Raffaele Trisciuzzi come sarebbe stato inutile approvare tale mozione in quanto vi è già una direttiva europea che prevede la totale eliminazione della plastica monouso dal primo gennaio 2021 in tutta l’Unione. Anche questa mozione è stata dunque respinta dalla maggioranza ed ha invece incontrato il parere favorevole di tutta l’opposizione.
Terza ed ultima mozione a firma Raffaele Trisciuzzi è stata quella inerente Il PTA di Fasano. Il consigliere di opposizione ha chiesto al sindaco e alla maggioranza di convocare un consiglio comunale monotematico, invitando i dirigenti della ASL di Brindisi ed il Presidente della Regione Michele Emiliano, per affrontare la questione relativa al protocollo d’Intesa firmato tra il Comune di Fasano e la ASL. Stando ai numeri, infatti, il protocollo firmato dal sindaco Zaccaria in Regione e che riguarda la riconversione dell’ex ospedale Umberto I in Punto Territoriale di Assistenza, non risulterebbe ad oggi pienamente applicato specialmente per quanto riguarda la mancata attivazione dei posti letto di pediatria. Il sindaco Zaccaria ha giustificato la non totale applicazione del protocollo d’Intesa, asserendo che le nuove disposizioni di legge a livello nazionale non consentono di rispettare quei parametri prefissati. Anche su questa mozione vi è stata una lunga discussione, e dai toni non proprio pacati, che ha visto alla fine la maggioranza bocciare il testo del consigliere Trisciuzzi. Secondo la maggioranza infatti, il vero limite alla non piena applicabilità di tale protocollo, deriva dal decreto ministeriale 70.
L’ultima mozione, depositata da Antonio Scianaro, che riguardava la mancanza di pubblica illuminazione nella strada di Viale Stazione, è stata approvata all’unanimità.
Il Consiglio comunale, l’ultimo di questo 2018, è terminato alle ore 21 e 30 circa. Un Consiglio comunale “nervoso” e che ancora una volta ha messo in luce come esistano forme di dialogo pressoché risicate tra l’opposizione ed una maggioranza che continua dritta per la sua strada, talvolta definendo “inutili e ridondanti” le mozioni ed alcune iniziative promosse dagli stessi consiglieri di opposizione.