La nota dell’attivista Antonello Cassone
FASANO – «Da qualche settimana i cittadini fasanesi stanno ricevendo gli avvisi TARI, la tassa sui rifiuti, con importi e scadenze preoccupanti per molti cittadini». A dichiararlo è Antonello Cassone, attivista del Movimento 5 Stelle Fasano, il quale sostiene che – a detta di alcuni cittadini – ci siano addirittura aumenti per le tariffe Tari. È bene precisare che, in molti casi, si potrebbe trattare anche di errori di calcolo.
«Le rate infatti – continua la nota – sono arrivate per posta scadute già prima della ricezione dei modelli di pagamento. Chi vuole ancora usufruire della rateizzazione, deve chiedere chiarimenti all’ufficio comunale in ordine ai tributi da pagare per essere sicuri di non ricadere nella morosità o nella tardività. Ovviamente le rate potranno essere versate entro la scadenza dell’ultima, ma oltre all’incomprensibile scelta di inviare gli avvisi a scadenza avvenuta, l’amministrazione comunale, ed in particolare l’assessorato al bilancio, non ha evidentemente pensato di rassicurare i cittadini con un avviso pubblico.
Con ogni probabilità, all’assessore al ramo piace vedere la fiumana di cittadini che da giorni ormai perde gran parte del proprio tempo in attesa del proprio turno fuori la porta d’ingresso dell’ufficio tributi.
Questa non é l’unica problematica scaturita dalla poca chiarezza dell’amministrazione.
L’assessore al Bilancio Cisternino risponde laconico su Facebook ai cittadini che hanno lamentato di aver subito un aumento della TARI, “Confermo, se a parità di condizioni ha trovato un aumento, abbia la pazienza di fare un controllo con l’ufficio tributi”.
Si rasenta l’assurdo.
L’assessore omette di riferire che, sebbene in valore assoluto l’importo complessivo da incamerare dalla TARI, sia di qualche migliaio di euro inferiore rispetto all’anno 2018 (tra l’altro una riduzione di poco conto considerando che il saldo posto a bilancio é in linea con gli anni precedenti nonostante la Tricom chiusa e le trattenute effettuate nei confronti della Tradeco), le tariffe TARI non siano uguali al 2018 e quindi, a parità di condizioni gli importi sugli avvisi non possono che essere diversi da quelli ricevuti nel 2018.
Alcuni cittadini hanno ricevuto bollette tari di importi superiori al 2018. In effetti la riduzione della tassa é a carico di chi ha immobili con metrature elevate tali da abbattere l’aumento della tariffa fissa, beneficiando così della riduzione della tariffa variabile. In parole povere, chi ha immobili di piccole dimensioni, ha subito un aumento per l’inspiegabile scelta dell’assessore nella rideterminazione delle tariffe.
Ma l’assessore l’ha ben compresa la delibera comunale relativa? Oppure è la sua poca confidenza con i numeri e le voci del bilancio che lo fa incorrere in questi errori; non da ultima la faccenda relativa alla quantificazione dell’imposta di soggiorno. L’assessorato al Bilancio è molto delicato e necessita di una attenzione speciale e puntuale in ogni sia fase di elaborazione e pratica. “I cittadini lo meritano”, come piace dire alla Amministrazione attuale fasanese».