
L’appello del consigliere per le regionali
FASANO – È stato inaugurato ieri sera, lunedì 7 settembre, in Corso Vittorio Emanuele, il comitato elettorale di Fabiano Amati, consigliere regionale candidato per le prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre a sostegno del candidato presidente Michele Emiliano. Presenti alla serata Fabio Sibilio, segretario cittadino del Partito Democratico che ha moderato l’incontro, l’ex senatore Nicola Latorre, il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria e Antonella Tateo, vicesindaco di Carovigno e candidata nella stessa lista di Amati per le regionali.
«Abbiamo due idee di Puglia – ha affermato Fabio Sibilio – una legata al passato e basata su slogan senza idee, e una legata alla primavera pugliese, a un governo che ha puntato sull’edilizia e sul turismo per guardare al futuro. Dobbiamo essere in grado di scegliere amministratori in grado di “fare”, e uno di questi è proprio Fabiano».
Una classe dirigente che, come affermato dal sindaco Zaccaria, può andare a testa alta perché non ha mai promesso quello che non era in grado di mantenere, a partire dai numerosi finanziamenti per la realizzazione di molte opere: i “canaloni” per la mitigazione del rischio idraulico, il Palazzetto dello Sport, il nuovo ospedale in costruzione ed altro ancora.
«La posta in gioco stavolta è molto alta – ha incalzato Latorre – ciò che ha fatto Fabiano in questi anni è incontestabile. Non facciamo tornare Fasano alla marginalità di un tempo perché pagheremmo un prezzo altissimo».
A prendere la parola, dopo il sostegno da parte della candidata Tateo, è stato Amati che ha in primis ringraziato il pubblico presente per l’affetto e per il calore di casa. Il consigliere regionale ha dunque invitato le persone ad andare a votare, qualunque scelta essi facciano, perché c’è il rischio che in virtù di un elevato astensionismo Fasano possa perdere la sua rappresentanza in Regione, e questo per Amati è inaccettabile.
Il consigliere ha poi spiegato che si ricandida per portare a compimento molte opere incominciate: «Sento quella dell’ospedale come un’ossessione – ha affermato il candidato – che è sulla carta fin dagli anni ’70. Io mi ricandido perché nel più breve tempo possibile si completi questa struttura per evitare la vergogna di veder morir persone per mancato soccorso tempestivo. Non esistono le cose che cadono dal cielo, tutto ciò che abbiamo fatto, dall’edilizia al turismo, è concreto e dettato dalla volontà, perciò vi chiedo di sostenermi».