La coordinatrice provinciale di Forza Italia, con i vertici regionali, lancia una petizione online
BRINDISI – Il piano regionale pugliese per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, presentato l’altro giorno, lunedì 16 marzo, illustra le scelte del governatore Michele Emiliano lasciando pochi dubbi: in una previsione di 2 mila casi possibili di pazienti contagiati, non sarà destinato nessun posto letto in più per la terapia intensiva dell’ospedale Perrino di Brindisi, né tantomeno per il reparto di Pneumologia.
In caso di raggiungimento dei 2 mila contagi da Coronavirus in tutta la regione, infatti, e dunque di attivazione del piano messo a punto ad un mese e mezzo dall’inizio dell’emergenza sanitaria, si scopre con rammarico che per tutto il territorio brindisino potrebbero eventualmente essere attivati solamente eventuali 8 posti in più per il reparto di malattie infettive. Solamente 8, per la provincia che, in termini di rapporto con la popolazione residente, detiene il tasso più alto di contagi.
“Una vergogna – tuona Laura De Mola, coordinatrice provinciale di Forza Italia – poiché la provincia di Brindisi resta fuori da ogni tipo di implementazione dei servizi sanitari utili a fronteggiare la pandemia in atto nel nostro paese. Il presidente Emiliano deve immediatamente modificare quel piano scellerato e aumentare senza se e senza ma i posti letto per la terapia intensiva e la pneumologia. Vi sono decine di ospedali dismessi – continua De Mola – dove sarebbe possibile allocare le nuove unità e preparare dei reparti per l’emergenza: penso all’ospedale di San Pietro Vernotico, all’ex Di Summa, alla clinica Salus, agli ospedali di Francavilla e Fasano. In provincia di Brindisi si contano oltre 400mila cittadini e sarebbe necessario dedicare all’emergenza almeno 40 posti letto di terapia intensiva ovvero la stessa media delle altre province pugliesi”.
Forza Italia chiede anche che tutti gli operatori sanitari del Perrino di Brindisi siano sottoposti a immediato tampone perché, fanno sapere, “vi è ragione di credere che alcuni di loro possano già essere positivi al virus Covid-19”.
Per queste ragioni il Coordinamento provinciale di Brindisi ha deciso di lanciare una petizione tramite il portale Change.org al fine di raccogliere le firme dei cittadini per gli aumenti dei posti letto.
“Il presidente nonché pluriassessore Emiliano – termina la coordinatrice provinciale – dia risposte certe e immediate. Se ha necessità di fondi faccia leva anche sulla grande industria del nostro territorio, così come già fatto dai parlamentari pugliesi di Forza Italia, chiedendo ad ENI ed ENEL di venire incontro alle esigenze dei cittadini in questo drammatico momento”.
Questo il link per firmare la petizione: http://chng.it/BqgxFvwJ6L
Lunedì 16 marzo il presidente della Regione nella relazione” IL SISTEMA SANITARIO PUGLIESE SI ORGANIZZA PER CONTRASTARE IL COVID-19″affermava che attualmente sul piano statistico le province più colpite in relazione al numero degli abitanti sono Brindisi e Foggia.
Per la terapia intensiva attualmente i posti sono 54 ma la Regione è pronta ad attivarne ulteriori 252.
Per la pneumologia attualmente quelli attivi sono 124 ma la regione e pronta ad attivarne ulteriori 403.
Per le malattie infettive sono già attivi 131 posti e sono attivabili atri 251.
Dei comuni interessati si parla di Bisceglie, Conversano,Canosa,Triggiano,Terlizzi,Grottaglie,San Cesareo e Copertino. Forse ha dimenticato che anche Fasano con 40mila abitanti attualmente si trova nella Regione Puglia.