I cittadini continuano a chiedersi in caso di chiamata al 118 a Fasano, quale sarà il primo punto d’arrivo del paziente
FASANO – Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato a firma del consigliere delegato alla Sanità della regione Puglia, Tommaso Gioia.
“In un momento cruciale per l’informazione, desidero richiamare le parole di Albert Camus: ‘Una stampa libera può essere buona o cattiva, ma senza libertà, la stampa non potrà mai essere altro che cattiva’.
È fondamentale chiarire alcune affermazioni errate riguardanti il nuovo Ospedale di Monopoli/Fasano. Questa struttura è di competenza della ASL di Bari e non può essere inclusa in un atto aziendale della ASL di Brindisi.
Il nuovo ospedale rappresenta una risorsa essenziale per i cittadini della Puglia, in particolare per i residenti di Fasano, che ne beneficiano direttamente. L’apertura del nuovo Ospedale Monopoli/Fasano costituisce un giusto riconoscimento per i Fasanesi e per l’intero territorio, a seguito della chiusura dell’ospedale cittadino.
Esprimiamo pertanto la nostra gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, dalla Regione Puglia ai dirigenti, tecnici e operai.
I ‘bacini epidemiologici’, pur essendo importanti, non sono correlati ai problemi reali che abbiamo sollevato.
Nel mio precedente intervento, oltre a gioire per l’apertura di un moderno ospedale e per i cittadini fasanesi, ho precisato che ciò non deve in alcun modo incidere sulla funzionalità e sulla sussistenza dell’ospedale di Ostuni, previsto dal piano di riordino con 102 posti letto. La nostra provincia è già sottodimensionata in termini di posti letto rispetto alla popolazione, e per garantire un servizio sanitario di qualità è essenziale considerare la mobilità intra ed extra regionale. Ci batteremo contro chi, a qualsiasi titolo, provocherà un impoverimento della nostra ASL.
Infine, anziché proporre atti irrealizzabili, rivendichiamo con forza la costruzione di un nuovo ospedale a Brindisi. L’ospedale Antonio Perrino, costruito negli anni ’70, è ormai superato; gli ospedali moderni, a differenza del Perrino, sono progettati con un layout orizzontale per facilitare la circolazione dei pazienti e del personale sanitario, ottimizzando l’accessibilità e la funzionalità degli spazi. Un ospedale moderno deve garantire flessibilità e resilienza, attraverso l’efficientamento energetico, massimizzando l’ingresso di luce naturale e prevedendo sistemi fotovoltaici per la produzione di energia, oltre all’uso di materiali sostenibili nella costruzione. Questi interventi sono importanti non solo per il risparmio energetico, ma anche per il benessere delle persone”.