La riflessione nasce dal fatto che gli esercenti non stanno usufruendo in queste settimane né di suolo pubblico (Tosap) né di smaltimento rifiuti (Ta.Ri.)
FASANO – Il partito di Italia Viva Fasano ha indirizzato una lettera di riflessioni al sindaco Francesco Zaccaria, ponendo l’attenzione sulle difficoltà in cui si troveranno imprese, artigiani e professionisti fasanesi per far fronte ai pagamenti dei tributi comunali quali TOSAP e TARI per il periodo di chiusura degli esercizi commerciali e dell’attività di libera professione.
“È evidente – spiega il coordinatore provinciale Tiziana Palmisano – che in tale periodo gli esercizi commerciali non hanno potuto occupare alcuno spazio di suolo pubblico che possa giustificare l’applicazione della TOSAP per l’intero anno in corso, così come per la TARI, in tale periodo, infatti, gli esercizi commerciali e le attività ferme non hanno prodotto alcun rifiuto e nè l’Ente ha dovuto smaltirne e, quindi, sostenerne il costo. Analoghe considerazioni valgono per le imposte per le insegne e per l’IMU, oltre che per l’addizionale comunale.
In base a queste considerazioni le chiediamo di intervenire affinché nella predisposizione del prossimo bilancio di previsione triennale 2020-2022 si possano applicare le possibili riduzioni delle tariffe, al fine di dare ai cittadini un segnale importante di attenzione e sensibilità volto ad alleviare le enormi difficoltà che il sistema produttivo del Paese sta affrontando a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
Un ulteriore auspicabile intervento, con l’obiettivo di favorire la ripartenza, sarebbe rivedere quindi al ribasso anche le tariffe per gli oneri di urbanizzazione”.